“Sui costi della Progetto Ambiente l’ennesima commedia degli equivoci”
I dati emersi in merito agli elevati costi sostenuti dalla Progetto Ambiente di Aprilia in merito ai noleggi degli automezzi e all’utilizzo degli interinali attraverso affidamenti diretti lascia perplessi non solo in merito all’entità delle somme spese, ma se non soprattutto al metodo utilizzato ovvero quell’affidamento diretto, e nel caso delle assunzioni quello della chiamata diretta, non in linea con i principi della correttezza nella gestione delle pubbliche amministrazioni.
In primo luogo ben venga la convocazione di una commissione consiliare per capire tali costi, ma allora ci si pone il dubbio del perché questi controllo non siano stati fatti in sede di approvazione del bilancio consolidato del comune di Aprilia avvenuto di recente in cui si è discusso in una logica di gruppo anche dei conti della Progetto Ambiente. Nessuna questione è stata posta in quella sede in merito alle spese che annualmente sostiene la più importante società del nostro comune. Come ben sanno tutti la società Progetto Ambiente è soggetta al “controllo analogo” espressione con la quale si indica quel ampio potere dell’amministrazione comunale di vigilare sull’andamento economico e finanziario dell’ente partecipato, controllo che si esercita tra l’altro attraverso la discussione del bilancio di previsione e a fine anno con l’approvazione del consuntivo al fine di analizzare l’andamento e gli eventuali scostamenti. Di tutto questo non c’è traccia tra le varie sedute del Consiglio Comunale .
Ma oggi la società Progetto Ambiente rappresenta un isola felice per ciò che riguarda le decisioni di spesa e di investimenti, in quanto annualmente invia al consiglio comunale l’ipotesi di costi da inserire nel Piano Economico Finanziario ovvero l’insieme delle spese che dobbiamo coprire con la Ta.ri.. Tuttavia, non è mai stato presentato al consiglio comunale un resoconto in cui fosse chiaro la loro effettiva entità e se delle economie si fossero realizzate a beneficio del successivo Piano Economic Finanziario. Mai nonostante le varie circolari del Mef ne dessero costante indicazione il Consiglio Comunale ha richiesto alla società di introdurre dei miglioramenti di efficienza nella gestione in grado di ridurre i costi complessivi. E’ bene ricordare che tra le componenti della Ta.ri riveste un ruolo importante il coefficiente di efficientamento.
Basta guardare alle migliori esperienze italiane in primis Milano in cui accanto al controllo a consuntivo delle spese inserite nel Pef ed utilizzo a beneficio dei contribuenti delle eventuali economie realizzate, sempre viene imposto un coefficiente di efficientamento un inferiore al 5 per cento ovvero una riduzione dei costi da parte del gestore attraverso una più efficace gestione.
Infine, la questione degli interinali rappresenta una commedia tutta italiana in cui si vuol far credere che una società di reclutamento del personale autonomamente abbia individuato il personale interinale da inserire nella struttura aziendale.
Nel concludere fu la Giunta D’Alessio ad inserire l’obbligo anche per la società Progetto Ambiente dell’evidenza pubblica per l’acquisto dei beni e dei servizi sul mercato quale presupposto per una gestione più trasparente della cosa pubblica in grado di migliorare le performance aziendali della Progetto Ambiente.