Andrea Ragusa dei 5 Stelle interviene su quanto accade in città e questa volta sullo stato in cui versa Capanna Murata che ben 25 anni fa venne riqualificata per ospitare un ostello per il Giubileo, mai aperto.
“Simbolo del pressappochismo, dell’incapacità e della miopia; dal Giubileo del 2000 al Giubileo del 2025, venticinque anni di opportunità sprecate. Mi riferisco al casale di Capanna Murata, che il comune decise di riqualificare con fondi pubblici, ben quattro miliardi delle vecchie lire, in occasione del Giubileo del 2000. – dice Ragusa – Una volta ristrutturato, il fabbricato sarebbe stato destinato ad ospitare un Ostello della gioventù e ad ospitare giovani e pellegrini in arrivo a Roma nel 2000, ma i lavori terminarono 3 anni dopo la fine del Giubileo stesso.
Bene, malgrado la cifra spesa, l’ostello non ha mai aperto, né in quella occasione, né successivamente e né lo farà per il successivo Giubileo del 2025, che inizierà fra meno di due mesi.
Con il sindaco Santangelo si era giunti ad un passo dall’assegnazione ad una ONLUS nazionale, Associazione Italiana Alberghi della Gioventù ma la successiva amministrazione comunale guidata da D’Alessio, nel 2010, revocò l’affidamento diretto alla ONLUS per affidare la struttura in gestione tramite un bando ad evidenza pubblica. Da allora, e fino al 2019, sono stati indetti 4 bandi, tutti andati deserti.
Dato l’esito fallimentare dei bandi, nel 2022 si decise di alienare la struttura stabilendo il prezzo di vendita a 1.200.000 €, ma essendo andata deserta l’asta si fece un secondo tentativo per venderla a 1.000.000 € circa, deserto anche questo.
Da allora più nulla, ci ritroviamo, a ridosso del Giubileo del 2025, con una proprietà valutata meno della metà dei 2.000.000 € spesi per ristrutturarla.
Alle spese di ristrutturazione sostenute con soldi pubblici vanno sommate anche quelle sostenute per ripristinare 2 volte il sistema antintrusione e quelle per il servizio di vigilanza da parte della Cosmopol Latina.
La vendita della struttura, mai avvenuta, sarebbe servita, secondo l’amministrazione civica che la pensò, a rivitalizzare una risorsa dalle potenzialità turistiche, ad acquisire il Teatro Europa a patrimonio pubblico e al finanziamento di servizi all’interno della zona di Campoverde. Tutte belle idee che l’amministrazione ha lasciato scritte nel libro dei sogni, non essendo riuscita a realizzare nulla di tutto ciò!
Magari, ma sono esempi tra tanti, si poteva pensare a dedicare la struttura ad alloggiare studenti universitari di Roma e Latina, con affitti sostenibili e calmierati o ad una gestione in house del comune che portasse effettivamente a reddito l’attività.
Ah, dimenticavo, da un sopralluogo effettuato nei giorni scorsi ho riscontrato un buco nella rete di recinzione e una finestra aperta, non è che per caso qualcuno si è introdotto all’interno della struttura per vandalizzarla o è diventata dimora di senzatetto? In questo caso andrebbero messe a carico dei cittadini anche le spese per risistemare eventuali danni fatti l’edificio”.