Situazione allacci a La Cogna, dai consorzi l’analisi di queste ultime settimane: “Il passaggio della rete fognaria del primo lotto dell’area Cogna alla società Acqualatina e la conseguente autorizzazione data ai cittadini di quell’area a scaricare in fogna, va considerato un passo avanti rispetto la situazione stagnante di questi mesi
A questa valutazione espressa nell’introduzione all’Assemblea che si è tenuta Domenica 24 Ottobre, promossa dal Consorzio la Gogna e dal Comitato La Cogna da borgata a quartiere, è poi seguita, l’altra valutazione: quel risultato continua a restare molto al disotto delle aspettative per le quali i cittadini sono stati mobilitati nel corso di questi anni.
Basti considerare che la soluzione del primo lotto è venuta a un anno dall’entrata in funzione del depuratore mentre nella parte rimanente della borgata, con circa 200 abitazioni, dove sono presenti impianti di sollevamento, tutto continua a restare fermo.
Nella relazione sono state ricordate, per grandi linee le diverse iniziative sviluppate per conoscere i tempi certi per la conclusione degli interventi, rispetto alle continue scadenze indicate dall’Assessora – mai rispettate – e poi per conoscere i motivi reali per i quali i lavori non procedevano, non essendo credibili le affermazioni fatte in un primo tempo, che dipendevano dai ritardi dell’Enel nella fornitura dell’energia elettrica agli impianti di sollevamento presenti sulla rete fognaria.
La dichiarazione dell’Assessora Caporaso che sarebbe se necessario ricorsa in alternativa all’utilizzo dei generatori di energia per riuscire intanto a realizzare il collaudo delle reti, è rimasta senza seguito.
Nell’incontro che dopo continue pressioni siamo riusciti a avere con la presenza del Sindaco il 5 Maggio, alle domande dallo stesso rivolte all’Assessora, sui ritardi che davano luogo alle nostre proteste, rispondeva facendo l’elenco delle difficoltà di gestione dell’assessorato, per i diversi e numerosi compiti ai quali deve far fronte, alla carenza di personale, ecc. terminando comunque, a ciò sollecitati dal Sindaco, con l’impegno ad accelerare quanto più possibile la conclusione dei lavori.
Nulla di nuovo abbiamo potuto registrare nei mesi successivi alla riunione col Sindaco e alle nostre pressioni e richieste di chiarezza si è risposto col silenzio assoluto, con la rottura di ogni possibilità di contatto anche con i tecnici dell’Assessorato per avere informazioni su eventuali iniziative indirizzate al completamento dei lavori.
Un silenzio che ha assunto il chiaro carattere di ostracismo nei nostri confronti e soprattutto nei confronti delle aspettative dei cittadini.
A nulla è valsa anche la riunione della Commissione per la Trasparenza degli atti amministrativi da noi richiesta nella quale, alle precise domande che abbiamo rivolto all’Assessora per conoscere i motivi reali del blocco dei lavori, abbiamo avuto la solita risposta sui vasti impegni dell’Assessorato con l’aggiunta e non accettabile affermazione che “nelle altre parti della borgata saranno completati i lavori nei prossimi mesi”.
Su questo quadro esposto ai partecipanti dell’assemblea, si è sviluppato un dibattito e sono venute proposte di avviare nuove iniziative pubbliche di pressione sugli amministratori, a partire dalla richiesta di incontro col Sindaco, supportata dalla raccolta di firme fra i cittadini, che in questo modo sentano personalmente l’impegno a contribuire alle iniziative che metteremo in campo.
INIIZIATIVE PER LA SICUREZZA
Nel corso dell’assemblea si è parlato anche dell’ iniziativa messa in campo dal Comitato La Cogna da borgata a Quartiere, appoggiata e supportata dal Consorzio, inerente il tema della sicurezza del quartiere.
L’esponenziale crescita del fenomeno dei furti in abitazione, aggravati dallo scasso e dall’uso dei narcotizzanti sui malcapitati cittadini residenti , il continuo verificarsi di incidenti stradali a volte gravissimi , su Via della Cogna , ci hanno indotto a dover far partire due specifiche petizioni al fine di voler richiamare l’attenzione degli organi e le istituzioni competenti su questi temi.
Le petizioni ,che hanno raggiunto per ora quota 430 firme, sono ancora in corso e si concluderanno Domenica 31 con le ultime operazione presso la nostra Sede”.