La lotta al degrado per una città come Aprilia dovrebbe essere una priorità. Capita spesso, ultimamente, che siano i privati a prendersi cura di aree verdi pubbliche bersagliate dagli incivili e dove il braccio dell’amministrazione comunale non arriva per porvi prontamente rimedio. Eppure quelle stesse aree verdi rappresentano un biglietto da visita per il territorio, per chi vuole promuoverlo, per chi ci crede. Ai microfoni di Studio 93 intervistato dal direttore Mario de Vita, domenica scorsa, l’imprenditore pontino Antonio Santarelli titolare della prestigiosa cantina Casale del Giglio, ha parlato dei risultati raggiunti dalla sua azienda e dai suoi ottimi vini (in particolare il Satrico che è stato considerato vino bianco rivelazione Italia). Ma ha voluto utilizzare i canali della radio pontina anche per lanciare un appello, molto importante: “Ringraziamo il territorio di quanto ci dà – commenta il dottor Santarelli – un territorio che va ricompensato. Bisognerebbe curarlo e amarlo. Bisognerebbe avere più attenzione. Non gettate l’immondizia ovunque, è deleterio per tutti”.
L’imprenditore apriliano ha espresso un appunto riguardo agli svincoli della Pontina che si trovano nei pressi della sua stessa azienda e che lui dà incarico di ripulire costantemente senza però ottenere nulla in cambio, neanche la pubblicità che altri rivendicano e mettono in mostra.
“Il territorio ribadisco – ha detto il dottor Santarelli – va tutelato e amato. Per questo ci occupiamo di ripulire gli svincoli Campoverde sud e nord. Se notate ci sono i pini potati e l’erba è tagliata. Siamo noi di Casale del Giglio ad occuparcene per il semplice fatto di voler curare il territorio dove lavoriamo e viviamo. Vorrei che altri imprenditori facessero altrettanto. Aprilia, la nostra città e non solo, andrebbe curata di più. Lancio un appello per questo, chiedo più rispetto e attenzione da parte di tutti”.
ECCO L’INTERVISTA