E’ partito con estrema difficoltà il servizio scuolabus per i ragazzi con disabilità. Ad Aprilia purtroppo la situazione non si sblocca: molti studenti, infatti, questa mattina sono rimasti comunque a piedi. “Mio figlio – spiega una mamma – non era neanche la lista a disposizione di chi sta gestendo il servizio. Dunque non è tornato a scuola neanche oggi. E’ dal 10 settembre che è assente”.
Il servizio scuolabus è stato affidato dal Commissario Prefettizio Paolo D’Attilio la scorsa settimana alla cooperativa Dializzati Italia ETS (per 60 giorni). Dopo un sit- in di protesta sotto ai portici comunali di piazza Roma da parte dei genitori degli alunni coinvolti, l’amministrazione aveva quindi comunicato che il servizio sarebbe partito il 23 settembre, questo lunedì. Il pullmino stamattina per molti non è passato. Dunque c’è qualcosa che non va.
“Non riusciamo tra l’altro a parlare con nessuno – spiegano i genitori furiosi – non c’è nessuno che ci dà risposte certe. Che vuole confrontarsi e ascoltare le nostre problematiche”.
E’ infatti molto difficile interloquire con il commissario prefettizio da quando si è insediato. I valori di trasparenza e chiarezza nella comunicazione stanno venendo meno in queste settimane e a rimetterci, come accade spesso, sono le fasce più deboli. Il 30 settembre, intanto, è previsto l’avvio del servizio scuolabus per tutti gli altri alunni. Non è stato ancora affidato l’incarico alla Schiaffini Travel. E molti genitori stanno facendo i salti mortali per potare i figli a scuola ogni giorno, compromettendo anche il loro posto di lavoro. I problemi maggiori, naturalmente, arrivano dalla periferia. Meno servita e più lontana dalle scuole.
In tutto questo caos non si parla ancora del servizio mensa scolastico, che a quanto pare non sarebbe ancora stato organizzato come accade ogni anno.