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Aprilia – “Una Sinistra unita è possibile solo con un confronto aperto”

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Il segretario del PRC di Aprilia, Antonio Tatti interviene sulle ultime novità politiche: “Apprendiamo dagli organi d’informazione della nascita di un coordinamento locale unitario tra Possibile e Sinistra Italiana, che guarda ai prossimi appuntamenti elettorali amministrativi. Non intendiamo addentrarci in valutazioni di percorsi altrui, tuttavia, poiché ci sono arrivate sollecitazioni e richieste di chiarimento da più parti, in merito al richiamo che si fa in quel comunicato all’esperienza recentemente promossa da Falcone e Montanari e all’assenza di PRC Aprilia, ci preme sottolineare che detto coordinamento è cosa diversa e distinta dal quel progetto, nel quale pure Rifondazione Comunista, a livello nazione, è coinvolta.  La distinzione nasce da motivi di metodo e di merito. Relativamente al primo profilo, il percorso del Brancaccio prevede la costituzione di assemblee territoriali aperte, pubbliche e partecipate, tramite le quali -almeno nelle intenzioni- contribuire alla creazione partecipata di un nuovo soggetto unitario della sinistra; assemblee che, nel caso specifico del coordinamento locale Possibile/SI, non hanno avuto luogo; relativamente al merito, il percorso Montanari/Falcone, con tutte le difficoltà e le contraddizioni che non abbiamo intenzioni di tacere, è comunque un progetto di ampio respiro, con l’ambizione di rideterminare uno spazio politico e che, proprio perché vuole avere una speranza di distinguersi dagli altri precedenti fallimentari tentativi, ha l’ambizione di guardare oltre la prossima scadenza elettorale.
A margine, cogliamo l’occasione di riscontrare l’appello al confronto e alla collaborazione formulato in calce al comunicato, parzialmente similare a quelli formulati da Rifondazione Comunista e Sinistra Anticapitalista già da mesi, prima e dopo la creazione de La Comune, e rimasti purtroppo del tutto ignorati.
Salutiamo con favore qualunque spinta unitaria, purché credibile, politicamente coerente nella sua radicale alternatività programmatica, sostenuta da una progettualità che vada al di là delle scadenze elettorali immediate e purché rispettosa del percorso unitario che già da due anni PRC e SA Aprilia hanno intrapreso. Il metodo, inoltre, non potrà che essere quello di incontri aperti e pubblici: l’esperienza positiva del Comitato per il NO al Referendum Costituzionale ci ha insegnato che tale metodo è l’unico che possa garantire partecipazione, trasparenza e tutelare la buona fede di militanti e cittadini.

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