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Aprilia, Tari: l’opposizione presenta un emendamento per impedire gli aumenti

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Aumenti Tari. E’ in corso il Consiglio Comunale ad Aprilia durante il quale si discuterà degli aumenti della tariffa per la raccolta e smaltimento dei rifiuti a causa degli aumenti Istat e delle tariffe regionali. L’opposizione ha presentato un emendamento per impedire gli aumenti. Il primo firmatario è Davide Zingaretti, ma in sostegno del documento hanno firmato Roberto Boi, Domenico Vulcano, Matteo Grammatico, VIncenzo La Pegna, Francesca Renzi, Fausto Lazzarini e Vincenzo Giovannini.

Di seguito il testo integrale dell’emendamento. La discussione su questo punto però è stata rinviata, il documento dovrà essere visionato in Commissione finanze per ottenere alcuni pareri tecnici.

COMUNE di A P R I L I A

(Provincia di LATINA)

Oggetto: Piano Economico Finanziario Tari. Emendamento.

premesso, che l’articolo 1, comma 639, della Legge 27 dicembre 2013, n. 147 ha istituito a decorrere dal 01 gennaio 2014 l’imposta unica comunale (IUC) che comprende una componente riferita alla tassa sui rifiuti (TA.RI.) destinata a finanziare i costi del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti a carico dell’utilizzatore;

premesso, che pertanto a decorrere dal 01 gennaio 2014, nel territorio di Aprilia, è stata istituita la tassa sui rifiuti (TA.RI.), a copertura dei costi relativi al servizio di gestione dei rifiuti urbani assimilati avviati allo smaltimento, svolto in regime di privativa pubblica ai sensi della vigente normativa ambientale;

premesso, che per la determinazione del tributo sui rifiuti e sui servizi da applicare ai singoli utenti si applicano le disposizioni contenute nel D.P.R. n. 158 del 1999;

richiamato, il comma 683, dell’articolo 1 della Legge 27 dicembre 2013, n. 147, nella parte in qui stabilisce che entro il termine fissato da norme statali per l’approvazione del Bilancio di Previsione, devono essere approvate le tariffe della TA.RI. in conformità al Piano Economico Finanziario del servizio di gestione dei rifiuti urbani, redatto dal soggetto che svolge il servizio stesso;

considerato, che sulla base di quanto previsto dal D.P.R. n. 158 del 1999, il Piano Economico Finanziario dovrà contenere azioni di recupero di produttività, quale obiettivo di efficienza per il soggetto gestore nel corso dell’anno di riferimento ovvero per l’anno 2019;

considerato, che come chiarito dal Ministero dell’Economia e Finanze con le linee Giuda per la redazione del Piano Economico Finanziario e per l’elaborazione delle tariffe tra le entrate del piano devono, tra le altre, essere prese in considerazione:

a) le entrate derivanti dalla vendità di materiale recuperato attraverso i sistemi di raccolta differenziata. Tali somme devono essere indicate al netto dei costi sostenuti dal soggetto gestore per la raccolta delle singole frazioni;

b) le entrate effettivamente conseguite dalle attività di recupero dell’evasione;

richiamate inoltre, le disposizioni dettate dall’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) secondo le quali Il costo totale del ciclo di gestione dei rifiuti urbani è costituito dalle seguenti voci di costo, secondo quanto previsto nel DPR 158/99 “Regolamento recante norme per l’ elaborazione del metodo normalizzato per definire la tariffa del servizio di gestione del ciclo dei rifiuti urbani“:

  • Costi di gestione del ciclo dei servizi dei rifiuti indifferenziati (CGIND), distinti nelle quattro componenti:

costi di spazzamento e lavaggio strade (CSL);

costi di raccolta e trasporto (CRT);

costi di trattamento e smaltimento (CTS);

altri costi, inerenti la gestione dei rifiuti urbani indifferenziati, non compresi nelle voci precedenti (AC).

  • Costi di gestione del ciclo dei rifiuti differenziati (CGD), che comprendono:

costi di raccolta differenziata dei singoli materiali (CRD);

costi di trattamento e riciclo (CTR), al netto dei proventi derivanti dalla vendita dei materiali e dell’ energia recuperata e dei contributi CONAI.

  • Costi comuni (CC), che comprendono:

costi amministrativi dell’accertamento, della riscossione e del contenzioso (CARC);

costi generali di gestione (CGG);

costi comuni diversi (CCD).

  • Costi d’uso del capitale (CK), distinti in:

ammortamento dei mezzi meccanici per la raccolta, mezzi e attrezzi per lo spazzamento, contenitori per la raccolta, ammortamenti finanziari per beni devolubili e altri (AMM);

accantonamenti (ACC);

remunerazione del capitale (R).

preso atto, che in base alla proposta di Piano Economico Finanziario 2019 per la determinazione della Tassa sui Rifiuti i costi complessivi da coprire con la tariffa sono pari ad euro 14.944.328,74 così suddivisi:

A) COSTI OPERATIVI DI GESTIONE   2019
Ciclo dei rifiuti urbani indifferenziato    €         3.931.058,12
 csl – costi di spazzamento  €   1.771.081,25  
 crt – costi di raccolta e trasporto rsu  €      611.975,98  
 cts – costi di trattamento e smalitmento rsu  €   1.548.000,89  
 ac – altri costi  €                       –    
Ciclo della raccolta differenziata  €                       –    €         5.760.857,15
 crd – costi della raccolta differenziata  €   4.057.882,59  
 ctr – costi di trattamento e riciclo  €   1.702.974,56  
   
B) COSTI COMUNI   2019
Costi ammi.vi, accert., riscossione    €            440.000,00
 Materie di consumo e merci  €        60.000,00  
 Servizi  €        70.000,00  
 Personale  €      280.000,00  
 Altri costi  €        30.000,01  
Costi generali di gestione  €   1.176.916,29  €         1.176.916,29
Costi comuni diversi    €         1.452.525,95
 Smaltimento rifiuti cimiteriali  €           2.000,00  
 Spese per conferimento RSU in impianti  €                       –    
 Spese per conferimento rifiuti diff.ti in impianti  €   1.014.470,64  
 Altri costi  €        45.000,00  
 Adeguamento Tariffa RSU  €                       –    
 Interventi urgenti di igiene ambientale  €        39.999,70  
 Recupero evasione -€      400.000,00  
 Ristorno ambientale -€      799.999,99  
 Fondo svalutazione crediti  €   1.600.000,00  
 Implementazione raccolta differenziata  €                       –    
 Contributo Miur a dedeurre -€        48.944,39  
   
C) COSTO D’USO DEL CAPITALE    €         1.260.215,24
Ammortamenti per l’anno di riferimento  €   1.260.215,24  
   
TOTALE COSTI (A+B+C)    €       14.021.572,75
Riduzione parte variabile    €             437.692,66
Riduzione parte fissa    €             485.393,33
     
TOTALE COSTI DA COPRIRE CON TARIFFA    €       14.944.658,74

preso atto, che il Piano Economico Finanziario proposto per l’anno 2019 determina rispetto all’annualità 2018, un aumento dei costi complessivi da comprire integralmente attraverso la TA.RI anno 2019, pari ad euro 1.032.811,34,  con corrispondente aumento dei livelli di tassazione a livello locale;

richiamato, il Contratto di Servizio Igiene Ambientale tra il Comune di Aprilia e la società Progetto Ambiente S.p.a. numero di repertorio 123 del 10 novembre 2017, in particolare, l’allegato D), paragrafo 7.6 Benefici connessi alla vendita di materiale recuperato  dove si specifica che i “benefici legati ai proventi per la cessione del materiale differenziato al circuito CONAI sono stimati sulla base delle indicazioni fornite dallo stesso consorzio a livello nazionale per qualità pari alla 1* o 2* fascia” e sono pari ad euro 609.821,78;

ritenuto opportuno, ai fini della redazione del Piano Economico Finanziario anno 2019 per la determinazione della TA.RI., inserire tra le entrate anche i ricavi netti derivanti dalla vendita dei materiali recuperati attraverso la raccolta differenziata per un valore complessivo prudenziale di euro 500.000 al fine di tener conto dei costi per la selezione del materiale da riconoscere alla società Progetto Ambiente S.p.a;

ritenuto opportuno, avviare un piano straordinario di riduzione dei costi del soggetto gestore società Progetto Ambiente S.p.a. attraverso la definizione di un obiettivo di efficientamento dei costi di produzione pari al 5 % da perseguire con azioni di recupero di produttività dei seguenti costi operativi:

Taglio straordinario dei costi – efficientamento Progetto Ambiente S.p.a.
B6) Costi materie prime, sussidiare, di consumo e merci  €      782.775,00
B7) Costi per servizi  €   4.719.146,00
B8) Costi godimento di beni di terzi  €   1.206.146,00
B12) Costi per accantonamenti per rischi  €                       –  
   €   6.708.067,00
recupero di produttività 5%
efficientamenti  €      335.403,35

dato atto, che nell’anno 2018 le somme recuperato dal contrasto all’evasione sono pari ad euro 2,8 milioni di euro, mentre le somme inserite nel Piano Economico Finanziario sono pari ad euro 400.000,00;

ritenuto opportuno, incrementare le somme previste di ulteriori 198.000,00 euro senza pregiudicare la verdicità delle previsioni;

PROPONE

di ridurre il totale dei Costi Complessivi da coprire con la TA.RI. per l’anno 2019, così come riportato nella proposta di Piano Economico Finanziario anno 2019 per la determinazione della TA.RI. dei seguenti valori:

Ricavi da raccolta differenziata in detrazione dai Costi di gestione raccolta differenziata (CGD)  €          500.000,00
Taglio straordinario dei costi – efficientamento Progetto Ambiente SPA  €          335.403,35
Entrate derivatni da recupero Tari anno 2019  €          198.000,00
Totale riduzione costi di gestione  €       1.033.403,35

di lasciare invariate rispetto a quanto deliberato per l’anno 2018 le TA.RI. per l’anno 2019.

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