Sul tema dell’acqua pubblica interviene il candidato al Consiglio Comunale e capolista di Forza Italia Carmelo Terzo.
“Proprio nei giorni in cui il bene più prezioso, l’acqua, è stato messo in dubbio a causa dei problemi sulla rete idrica, provocando continue interruzioni, ha iniziato a girare sui social media e quindi sugli smartphone di tutti gli Apriliani, un volantino che ripercorrerebbe le “incisive” azioni che avrebbe prodotto Antonio Terra con la sua coalizione negli anni in cui ha gestito il potere.
Personalmente, e a nome del gruppo consiliare che con onore ho presieduto durante la scorsa consiliatura, non trovo nulla di più offensivo nei confronti dei cittadini, costretti a fare i conti con rubinetti a secco e distorte realtà dei fatti propugnate con volantini di dubbio gusto a scopo propagandistico.
È evidente che Antonio Terra ha imparato la lezione del suo aperto sostenitore, il Presidente della Regione Zingaretti, il cui atteggiamento sul servizio idrico fu giudicato dal comitato per l’acqua di Aprilia lo scorso 19 novembre “un siparietto” frutto di “piena e disperata campagna elettorale”. Con questi presupposi, date le “cicliche promesse elettorali mai mantenute” (citiamo ancora il comitato), è pari a zero il credito che i cittadini di Aprilia possono dare a questa dichiarata guerra ad Acqualatina da parte del Sindaco, improvvisa e ad orologeria dato l’imminente ballottaggio.
L’affannosa corsa per recuperare i consensi perduti, addirittura, porta a mistificare la realtà. Il sindaco Antonio Terra è un maestro, infatti, nell’addossare tutte le colpe e le responsabilità al passato. Ma quando scrive che nel luglio del 2004 “inizia l’Odissea” dell’acqua, dimentica o finge di dimenticare che lui era un componente di quella Giunta che consegnò (anzi, regalò) gli impianti idrici comunali ad Acqualatina.
Quanto alle misure amministrative promosse dal 2013 ad oggi, cioè da quando Terra siede sulla poltrona di sindaco, sono non pervenute. Questi cinque anni sono trascorsi nel più assoluto silenzio, a questo punto è evidente, proprio per compiacere i referenti politici regionali cui cercare sponda per il miraggio della riconferma.
Vista la confusione attuale, siamo davvero curiosi di conoscere la realtà che Antonio Terra nasconde sul tema dell’acqua e del servizio idrico: quella dei contenziosi che non hanno portato a nulla, quella della pressione fiscale e di una ripubblicizzazione promessa ma sempre rinviata a data da destinarsi. Una volta insediato il nuovo sindaco Domenico Vulcano, già dalla prossima settimana, uno dei suoi primi impegni sarà quello di aprire i cassetti dove sono nascosti i documenti più imbarazzanti, e rendendoli noti alla cittadinanza.
L’acqua, come bene pubblico e comune, non deve essere un concetto astratto e assoggettato all’accordo politico di turno. Domenico Vulcano è un cittadino di Aprilia ed è a loro che si rivolgerà nella difesa dei loro interessi”.
