Il sindaco di Aprilia, Lanfranco Principi, ai domiciliari per concorso esterno in associazione mafiosa, scambio elettorale politico-mafioso e turbativa. Nelle prossime ore – secondo l’agenzia LaPresse – potrebbe essere nominata e inviata in Comune una Commissione Prefettizia che valuterà eventuali elementi che potrebbero portare allo scioglimento del Consiglio Comunale per infiltrazioni mafiose.
“Faremo il comune nel comune”: nella conferenza stampa di ieri della Procura di Roma vengono citate alcune frasi pronunciate dagli esponenti del sodalizio, dove programmano il futuro della città proprio nel periodo della campagna elettorale.
Quanto al controllo del territorio dicono che: “Abbiamo esercitato così bene che nel tempo, mentre prima c’erano state aggressioni, adesso non ce ne sono più” e ancora: “Un problema di un apriliano diventerà il problema di tutti gli apriliani” e questo lo ripetono per far capire ai loro interlocutori che di volta in volta le estorsioni devono essere gestite da loro, così come l’usura.
Un altro dato interessante – secondo sempre quanto riportato in conferenza stampa – è anche la localizzazione dei soggetti destinatari della misura che risultano risiedere non solo nel territorio di Aprilia, ma anche nelle vicine città di Anzio, Nettuno e Velletri.