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Aprilia – Vincolo campagna romana: “Il Ministero amplia l’area a 4mila ettari”

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La lista Alternativa Moderata Apriliana, di cui fa parte anche l’ex assessore all’Urbanistica Roberto Boi, fornisce aggiornamenti sull’iter per istituire il vincolo di “Campagna Romana” in un’area a nord della città di Aprilia.

La nota

E’ con immensa soddisfazione che apprendiamo della pubblicazione della proposta ministeriale per l’apposizione del vincolo della c.d. Campagna Romana, in data odierna gli atti sono stati apposti all’Albo Pretorio del Comune di Aprilia per le eventuali osservazioni; il tutto è conseguenza della richiesta di avvio del procedimento che con forza chiedemmo lo scorso anno, ed oggi possiamo gioire nell’apprendere che una certa parte del nostro territorio sta per essere posto finalmente sotto tutela paesaggistica, passando dai circa 2’200Ha della nostra proposta agli oltre 4’000 perimetrati dal Ministero, vincolo che una volta adottato permetterà normalmente le edificazioni rurali (case, stalle, magazzini, caseifici, oleifici, molini etc) col solo obbligo di chiedere preventivamente il nulla osta paesaggistico (oggi ottenibile in circa 45gg), mentre impedirà tutte quelle attività impattanti tipo discariche, mega impianti fotovoltaici, cave, mega sbancamenti etc. I circa 4’000Ha sono ubicati partendo dal vincolo di Torre Maggiore (Ardea), scendendo lungo parte di via Apriliana, Via del Tufello, Via della Riserva Nuova sino ad arrivare in zona Pontoni e La Gogna, evitando per quanto sia stato possibile i nuclei urbani ma ponendo in sicurezza buona parte di colline, valli e boschi di notevole interesse paesaggistico e con forte connotazione di appartenenza all’Agro Romano. Per questo brillante risultato è importante ricordare da dove si è partiti e chi ne ha permesso in tempi celeri la concretizzazione; il tutto è iniziato nel 2018 grazie all’ass.re Ruberti ed il suo gruppo, operazione bruscamente ed inspiegabilmente interrotta con l’estromissione dalla maggioranza dello stesso; nel 2023 il gruppo A.M.A. insieme all’allora ass.re Boi ed alla consigliera Zattoni (rappresentanti AMA in giunta e Consiglio Comunale), hanno ripreso il progetto ampliandolo e portandolo sino all’approvazione nel 2023 in Consiglio Comunale, poi trasmettendo il tutto al Ministero dell’Ambiente e Cultura; un particolare  ringraziamento è d’obbligo rivolgerlo alle sovrintendenze che nelle figure dei dottori Quadrino e Carfagna hanno avuto particolare sensibilità nell’adoperarsi alla tutela di questa parte di territorio, un ringraziamento allo stesso Sovrintendente dott. Betori che ha convalidato il lavoro svolto dallo staff, alla dott.ssa archeologa Vaudo per il prezioso studio del territorio, ed all’ufficio tecnico comunale nelle figure di Boscherini, Angiola e Del Prete che con passione e dedizione hanno permesso la preparazione di molti degli atti che hanno portato a questo risultato. Attenderemo l’approvazione finale ma la strada di tutela è finalmente tracciata e con la pubblicazione scattano le c.d. Norme di Salvaguardia, significa che il territorio è salvo perché, nell’attesa dell’approvazione definitiva vengono adottate le regole più restrittive. Il sentimento che ci pervade oggi è di immenso orgoglio con una punta di commozione per aver contribuito fattivamente alla messa in sicurezza di un tesoro naturalistico e storico troppo spesso sottovalutato ed aggredito da interessi speculativi, certi ora di poterlo tramandare integro alle future generazioni.

Sulla questione anche il commento delle associazioni CambiAprilia e Città degli Alberi

La pubblicazione della proposta ministeriale per l’apposizione del vincolo della campagna romana, segna un atto epocale per la nostra città e siamo lieti di aver appreso dal comunicato della lista Ama  che il vincolo è stato esteso fino a 4000 ettari. La conferma che la direzione data dall’ex assessore all’Urbanistica Roberto Boi era corretta. Così come abbiamo sempre creduto, e sostenuto anche nel nostro programma, solo l’apposizione di un vincolo di tutela avrebbe potuto impedire agli speculatori di depredare il nostro territorio, ancora di più ne siamo convinti oggi considerato l’accoglimento da parte della Sovrintendenza all’atto votato dal consiglio comunale  nel 2023. Per questo, lo scorso anno, abbiamo promosso un ciclo di conferenze sulla storia del territorio, dal titolo “Ricostruire il paesaggio”, per divulgare la storia che è stata taciuta per autorizzare gli scempi compiuti sul  territorio. Se neanche con il Prg di Lugli, attualmente vigente ad Aprilia, è stato possibile vincolare le bellezze paesaggistiche e archeologiche, dopo le importanti scoperte nelle campagne apriliane fatte negli anni Sessanta, se l’ iter per il vincolo si concludesse  positivamente, esso rappresenterebbe il vero cambiamento. Ci auguriamo che questa sia solo la prima tappa di un cammino che dovrebbe portare la nostra città, al pari di tante altre, in un percorso di valorizzazione e reale promozione del territorio.

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