Arrestato per una violenza sessuale a Garbatella, a Roma. Lo scorso maggio aveva stuprato una 18enne ad Anzio. La Polizia, dopo approfondite indagini – coordinate dalla Procura di Roma – ha eseguito un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, nei confronti di un 32enne nigeriano, gravemente indiziato dei reati di violenza sessuale aggravata e rapina.
I fatti avvenuti a Garbatella, risalgono al 30 settembre del 2022, e vennero commessi nei confronti di una donna. Le indagini della Squadra Mobile di Roma hanno avuto una svolta significativa in seguito ad un’altra violenza sessuale, consumatasi il 12 maggio scorso ad Anzio, a seguito del quale l’8 luglio il 32enne era stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e recluso nel carcere di Velletri.
Gli investigatori della Squadra Mobile di Roma, durante gli accertamenti, hanno riscontrato forti analogie nel modus operandi utilizzato nei 2 episodi, ricostruito anche grazie alla preziosa collaborazione delle vittime e alle perizie svolte dalla Polizia Scientifica, che hanno permesso di attribuire entrambi gli episodi all’indagato.
“L’odierno arresto – spiegano dalla Questura di Roma – si inserisce nella più ampia azione della Procura della Repubblica e della Squadra Mobile capitolina tesa a contrastare il fenomeno della violenza di genere.
Il risultato operativo ottenuto è importante per un duplice obiettivo: sul piano culturale potrebbe incrementare la sensibilità nei confronti del fenomeno e, soprattutto, convincere le vittime di questo odioso reato a denunciare gli abusi subiti – prima che arrivino a conseguenze irreparabili, fiduciose del fatto che vi è una pronta risposta dello Stato; sul piano della deterrenza, invece, evidenziando le gravi conseguenze penali cui va incontro chiunque commetta questi reati, potrebbe far desistere dal perpetrarli.
Ad ogni modo l’indagato è da ritenersi presunto innocente, in considerazione dell’attuale fase del procedimento ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile”.