Aumento vertiginoso di casi Covid, oggi la Regione Lazio deciderà su ulteriori misure restrittive. Si ipotizza la chiusura dei locali alle 23.00. Ieri il Consiglio regionale si è riunito in seduta straordinaria per l’esame delle misure e degli interventi per prevenire una seconda ondata di contagi Covid-19 e per la copertura vaccinale dell’influenza stagionale.
Alla luce dei dati emersi negli ultimi giorni nella provincia di Latina (solo ieri i nuovi casi Covid sono stati 60), la Pisana deciderà se prendere ulteriori provvedimenti restrittivi. La situazione è stata affrontata ieri anche in un vertice straordinario convocato dal Prefetto di Latina, Maurizio Falco, con i sindaci delle città più colpite dalla diffusione del virus. Le città “attenzionate” sono Latina, Aprilia (con il cluster alla clinica), Terracina, dove nella prima giornata di drive-in, ieri, sono emersi ben 14 casi, collegati al cluster della serata elettorale con Salvini.
I Sindaci non sarebbero d’accordo con le misure restrittive caldeggiate dalla Regione, sostengono che la situazione è ancora gestibile. “Ci attendono ancora sei/sette mesi molto impegnativi. – ha detto ieri in Consiglio l’assessore alla Sanità, D’Amato – Escludo che la scuola – 380 casi in trecento istituti – sia il motore della diffusione virale, – ha sottolineato – al contrario di feste e cerimonie e ad una ripresa dei link in Rsa e case di riposo.
Preoccupazione – ha detto – desta l’incremento di casi in provincia di Latina”. La seduta di consiglio regionale è stata aggiornata a questa mattina alle 10.00.