Ballottaggio Aprilia: la famiglia D’Alessio sostiene Antonio Terra
In questa campagna elettorale siamo rimasti in disparte per difendere la memoria di Domenico D’Alessio, che prima da consigliere comunale e poi da Sindaco, si è speso per cambiare di passo e restituire dignità ad una città martoriata dai partiti e dai personalismi.
Dalla sua scomparsa, nel 2012, come famiglia abbiamo mantenuto un profilo basso, per evitare che il nome di Domenico D’Alessio potesse essere strumentalizzato ed utilizzato a scopi elettorali. Anche per questi motivi, riscontrata una contrapposizione all’interno della lista Terzo Polo fondata da D’Alessio, abbiamo chiesto di ritirare il simbolo per questa tornata elettorale.
Alla luce del risultato delle elezioni del 10 giugno, tuttavia, ci troviamo di fronte a una scelta: quella di riconsegnare la città in mano a una coalizione di centrodestra che rappresenta ancora oggi tutto ciò che Domenico D’Alessio contribuì a mandare all’opposizione; e una coalizione civica che invece ricalca, pur con tutte le difficoltà di chi si trova ad amministrare una realtà complessa come Aprilia, il modello di civismo che portarono il sindaco D’Alessio ed i suoi alleati alla guida della città, facendola risorgere dal baratro nel quale era stata catapultata in anni di mala gestione. Si trattò di una “rivoluzione” civica, un vero “caso nazionale” che fece diventare Aprilia modello per tante realtà limitrofe.
Nel 2009, con l’elezione della coalizione civica, Aprilia ebbe uno scatto d’orgoglio si riappropriò della propria città sottraendola alle segreterie provinciali dei partiti. Non dobbiamo disperdere questo senso di comunità riscoperto con la vittoria del civismo sui partiti: siamo convinti che Antonio Terra, e la coalizione che rappresenta, possa essere la scelta giusta per continuare su quel solco tracciato 9 anni fa. Tornare indietro significherebbe vanificare un percorso virtuoso portato avanti con tanto impegno e sacrifici. Ci sentiamo, per questo, soprattutto come cittadini orgogliosi di questa città, di appoggiare pubblicamente Antonio Terra nella speranza che Aprilia non dimentichi la sua storia.