Bambini ammessi a scuola senza vaccinazione: i Carabinieri del Nas di Latina denunciano un dirigente scolastico per omissione di atti d’ufficio e per il mancato rispetto della legge Lorenzin. Alla luce dei numerosi casi di morbillo registrati in molti paesi esteri, sono stati incrementati nei giorni scorsi i controlli dei militari del Nucleo Antisofisticazione, disposti dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.
A Latina, gli accertamenti hanno portato a deferire alla Procura un preside di una scuola d’infanzia e primaria che aveva ammesso all’interno del proprio istituto comprensivo numerosi alunni, tutti di età inferiore ai 13 anni, nonostante non avessero i requisiti di accesso in materia di vaccinazione e non avessero presentato, quindi, la necessaria documentazione.
In Italia vige infatti dal 2017 l’obbligo vaccinale per i bambini che frequentano asili nido e scuole dell’infanzia pubblici e privati (0-6 anni), mentre per quanto riguarda la scuola primaria l’obbligo riguarda solo la presentazione della relativa documentazione entro la scadenza del 10 marzo. Nell’istituto privato controllato si prestano sia il servizio di scuola dell’infanzia, sia quello di scuola primaria. Sono state rilevate entrambe le violazioni. I bimbi non vaccinati non possono frequentare i nidi e le scuole dell’infanzia, quindi se la situazione irregolare permarrà dovranno essere allontanati. Per quel che riguarda i bimbi più grandi scatta solo la multa da 500 euro.