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Bassiano, taglio del nastro per la Civica Raccolta del Libro d’Artista Valeria Gramiccia

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Il giorno 27 giugno alle ore 18.00 presso l’Auditorium Comunale e il Museo delle Scritture Aldo Manuzio di Bassiano, sarà inaugurata la Civica Raccolta del Libro d’Artista Valeria Gramiccia, curata da Antonio Fontana e Vincenzo Scozzarella. Interverranno il Sindaco Domenico Guidi e l’Assessore per le Pari Opportunità Giovanna Coluzzi. 

In mostra opere di: Roberto Andreatini, Omero Angerame, Toni Bellucci, Mario Boldrini, Antonella Capponi, Tonina Cecchetti, Carmine Cerbone, Giorgio Galli, Valeria Gramiccia, Emilia Isabella, Rosy Losito, Venanzio Manciocchi, Frank Martinangeli, Claudio Marini, Alfonso Marino, Fabio Masotti, Luigi Menichelli, Stefano Mosena, Massimo Palumbo, Emiliano Recchia, Marilena Scavizzi, Marcello Scopelliti, Luciano Tittarelli, Angelo Tozzi, Anna Uncini, Carla Viparelli

La Civica Raccolta del Libro d’Artista di Bassiano – intitolata all’artista romana Valeria Gramiccia (Roma 1943-2018) – nasce grazie alla donazione di artiste e artisti che, al termine delle rassegne Il silenzio dell’inchiostro (2018 e 2019), hanno voluto contribuire alla istituzione di una collezione permanente dedicata al Libro d’Artista contemporaneo. Le opere sono ospitate nel Museo delle Scritture di Bassiano, dedicato al grande tipografo e umanista Aldo Manuzio, al cui interno è la suggestiva Sala dei Graffiti e Disegni. Si tratta di un luogo ricco di storia e di tradizione, dove i moderni Libri d’Artista danno vita a un dialogo tutto nuovo sia con gli antichi volumi conservati nel Museo, sia con la possente architettura di Palazzo Caetani, in qualche modo trasfigurandola.

Il Libro d’Artista, i cui esordi si fanno risalire ai primi decenni del Novecento, è oggi una realtà spesso non semplice da definire, perché esula da categorie precostituite e rigidi canoni estetici. Non è più una creazione d’arte tradizionale, realizzata esclusivamente sotto forma di libro e pubblicata come edizione numerata a tiratura limitata. Oltre ai tradizionali materiali come la carta, l’artista può utilizzare il legno, il ferro, il vetro, la cera, le foglie, il marmo, che coniuga con tecniche quali la pittura, l’incisione, la scultura, l’installazione, l’assemblage, per dar vita a creazioni che non decorano o descrivono alcun testo. Il Libro è così una vera e propria opera d’arte, concepita non come alternativa al tradizionale dipinto o scultura, ma come creazione originale e unica. È opera di lettura visiva, un preziosissimo oggetto, spesso ricercato dai più smaliziati e raffinati collezionisti d’arte contemporanea.

Come ogni opera d’arte, il Libro d’Artista, riflette i mutamenti della società e della storia ed esprime le costanti trasformazioni del linguaggio e del pensiero. Nella sua apparente assenza della parola scritta invita a sondare l’inscindibile legame tra verbo e immagine. L’uno complementare dell’altra. L’una essenziale all’altro. Perché non esiste immagine senza parola e non può esistere parola senza immagine.

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