“Un’amministrazione comunale incapace, per nulla trasparente. La vicenda Multiservizi nasconde dei particolari gravissimi”. Così i consiglieri comunali del centrodestra di Aprilia, in una conferenza stampa, hanno puntato il dito contro le scelte della maggioranza in merito alla gestione fallimentare della Multiservizi, soprattutto dopo che il Mef e la Corte dei Conti hanno riscontrato gravi irregolarità nel consuntivo. “Bilanci alterati – dicono La Pegna, Romualdi e Bafundi – straordinari fatti dai dipendenti con cifre da capogiro, rimborsi chilometrici da oltre 90 mila euro, stipendi altissimi per i dirigenti e pagati in modo illegittimo. Tutto questo è la Multiservizi – spiega l’opposizione – chiediamo per questo un Consiglio Comunale ad hoc ed una Commissione Trasparenza a stretto giro”.
Le tesi emerse durante la conferenza stampa di oggi sono sostenute anche dai consiglieri Roberto Boi e Albina Galante, anche se non presenti fisicamente alla riunione. Il consigliere Bafundi, inoltre, pretendendo massima trasparenza in questa vicenda dalla maggioranza ha annunciato: “Se entro fine mese non avremo risposte chiare e certe sulla gestione della Multiservizi mi dimetterò”.
Polemiche anche sul ruolo del direttore generale della Multiservizi, Fabio Biolcati Rinaldi, “Ha delle pesanti responsabilità, è chiaro. Il suo ruolo – dice l’opposizione – è ricoperto senza alcun contratto. Percepisce anche uno stipendio senza a questo punto averne diritto. E’ scandaloso. Gravi responsabilità le riscontriamo anche in tutta la maggioranza, ricordiamo che in Consiglio siede la sorella del direttore generale, e anche per quanto riguarda il Presidente dell’Asam, Lanfranco Principi. Tutti devono rispondere di quanto recriminato dal Ministero, dal 2009 per il nostro Comune la Multiservizi è stato un bluff”.