Botte alla nonna 90enne: la Squadra Volante di Latina arresta un ragazzo di 27 anni del capoluogo pontino ed interrompe un incubo durato due anni. Questa mattina all’alba, in esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Tribunale di Latina, gli agenti hanno messo in manette e condotto in carcere il giovane, già noto alle forze dell’ordine, e con problemi di droga ed alcool. Alcuni giorni fa il 27enne aveva, per l’ennesima volta, percosso violentemente l’anziana, sbattendola sul divano. In aiuto della donna era accorso, il figlio, zio dell’arrestato, che era riuscito a mettere in fuga il giovane e a prestare soccorso alla madre. Sul posto – sulla Strada Cerreto della Croce – era stata chiamata la Polizia che aveva raccolto la denuncia. Oggi, l’epilogo della vicenda, con il trasferimento in carcere del nipote violento.
“La Questura di Latina, nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, alcuni giorni or sono – si legge nella nota stampa – è intervenuta in Strada Cerreto della Croce, in quanto era pervenuta al centralino di soccorso pubblico “113” una richiesta di aiuto da parte di un uomo, per una violenta lite familiare.
Giunti immediatamente sul posto, i poliziotti della Squadra Volante prendevano contatti con il richiedente, il quale in evidente stato di agitazione riferiva che era appena riuscito a mettere in fuga il proprio nipote, poco prima sorpreso durante l’ennesima aggressione nei confronti della mamma novantenne del richiedente nonché nonna dell’aggressore.
In particolare, l’uomo riferiva di essere accorso nei pressi dell’appartamento della propria madre, dopo aver udito delle urla da parte della stessa, al fine di verificare cosa stesse accadendo; in quel frangente notava il nipote percuotere l’anziana donna sbattendola con violenza sul divano. Il giovane, notato lo zio, prima si scagliava contro di lui per impaurirlo senza colpirlo, e poi si dava alla fuga.
Dalle informazioni acquisite in ambito familiare ed amicale da parte degli uomini della Squadra Volante nonché dalla denuncia presentata dall’anziana donna, emergeva uno scenario di violenze in ambito domestico costanti e ripetute da parte del nipote che si protraevano da circa due anni; i motivi scatenanti la furia del ragazzo sarebbero riconducibili all’uso di sostanze alcoliche e stupefacenti e quindi alla continua richiesta estorsiva di denaro alla nonna, il cui rifiuto portava il nipote prima a minacciarla ed insultarla e poi spesso a percuoterla con violenti ceffoni sulla testa e sul corpo.
In sede di denuncia l’anziana donna riferiva che le minacce, le percosse e le violenze si protraevano già da tempo e che a causa dei continui soprusi posti in essere dal nipote viveva in uno stato di soggezione e inferiorità psichica, manifestando timore e paura per la propria incolumità.
A seguito di tempestiva informativa presentata in Procura dagli uomini della Squadra Volante, all’alba di questa mattina, personale dello stesso ufficio ha dato esecuzione all’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa in medesima data dal G.I.P. del Tribunale di Latina, su richiesta della Procura della Repubblica di Latina, a carico dell’uomo resosi responsabile dei suddetti fatti, nipote della donna. Lo stesso, C.G. classe ‘91, cittadino italiano con precedenti di polizia per stupefacenti, e condotto presso la locale casa circondariale”.