Sono stati tutti identificati i minorenni che nel fine settimana ad Albano hanno aggredito a calci, pugni e testate e poi colpito con 10 coltellate alla schiena, gambe e fianchi, un 20enne di origini romene di Cecchina. I ragazzini sono stati convocati in caserma insieme ai loro genitori. I fatti sono avvenuti sul viale di Villa Doria in piazza Mazzini. Sull’episodio indagano i carabinieri di Albano e Castel Gandolfo dopo la segnalazione di alcuni passanti. Alla base della violenta aggressione, futili motivi e forse i fumi di alcol e droga che avevano alterato la loro furia violenta. Il sindaco di Albano Massimiliano Borelli ha condannato quanto accaduto chiedendo ora che si chiariscano le eventuali responsabilità.
Calci e pugni, poi le coltellate ad Albano. Identificati gli autori: sono tutti minori
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“Non è mia intenzione, né quella dell’Amministrazione di Albano Laziale, minimizzare i fatti di ieri sera che ci hanno portato purtroppo all’onore delle cronache.
Stiamo dando il pieno sostegno alle forze dell’ordine, che stanno effettuando le indagini per la verifica e l’individuazione delle responsabilità, anche grazie al nostro sistema di video sorveglianza.
Sono in costante contatto con le autorità preposte, con le quali abbiamo fatto il punto sulla situazione, a tutto tondo.
Il gravissimo accaduto nasce dentro dinamiche complesse, molto più complesse rispetto a quanto si possa fare analizzandole in poche righe..
Viviamo un tempo difficile, dove solo le piazze sono sopravvissute ai consueti luoghi di aggregazione giovanile e determinate piazze, come quella di Albano, di Frascati o di Ponte Milvio diventano contenitori di tante persone, innescando fenomeni estremi e preoccupanti.
La zona arancione nei prossimi giorni aiuterà a ridurre la presenza nel nostro Comune, e permetterà anche, in collaborazione con le forze dell’ordine di monitorare meglio il territorio.
A tutte le forze politiche, in questo momento così difficile, chiedo senso di responsabilità. Dobbiamo lanciare tutti insieme alla nostra comunità un messaggio di unità contro coloro che vogliono utilizzare le nostre piazze e i nostri parchi come improvvisati set cinematografici, dove però non c’è finzione ma una triste realtà che non ci appartiene”.