Calcio di serie D, girone G: questa domenica al Quinto Ricci di Aprilia arriva il Portici. Le rondinelle scenderanno in campo alle 14.30 per la 20esima giornata di campionato, la terza di ritorno.
Dopo la sconfitta maturata in casa dell’Atletico Uri, è tempo di riscatto in casa Aprilia con il difensore classe 2000 Stefano Battisti che ripercorre dall’inizio ad oggi la stagione 2022/2023 e si mostra fiducioso per il proseguimento della stagione: “L’inizio di campionato è stato difficile, abbiamo avuto moltissimi problemi e ostacoli ma c’era qualcosa sicuramente che non andava soprattutto dentro noi stessi.
Sicuramente l’arrivo di mister Marco Mariotti e del suo staff super preparato ha fatto in modo di riuscire ad alimentare quella fiamma che si stava lentamente spegnendo dentro ognuno di noi. Non è stato facile ma ci siamo veramente guardati in faccia ed abbiamo capito che solo attraverso il serio e duro lavoro avremmo potuto cambiare rotta e siamo successivamente stati anche aiutati dai risultati ottenuti a nostro favore”.
Dal ko di domenica contro l’Atletico Uri al prossimo impegno casalingo contro il Portici: “Per quanto riguarda la sconfitta di domenica purtroppo c’è molto rammarico per i tre punti persi in terra sarda, per me doppio perché non ho potuto nemmeno aiutare la squadra essendo rimasto a casa squalificato. La sconfitta naturalmente fa parte del percorso, la differenza sta nel come la si analizza e nel modo in cui si metabolizza il tutto.
Credo che non siano stati 7 risultati utili di fila a farci sentire forti e appagati ma allo stesso tempo confido nel fatto che non sia una sconfitta amara a farci perdere le nostre consapevolezze che stiamo continuando ad acquisire. Sta assolutamente a noi tutti trovare le vie giuste per poter reagire efficacemente e sicuramente questo passerà dalla fatica, dal sudore e dal sacrificio del lavoro settimanale che stiamo svolgendo e che svolgeremo.
Già è stata messa alle spalle e siamo pronti per preparare al meglio ciò che verrà. Il nostro obiettivo è chiaro e lampante, la salvezza, poi magari penseremo al futuro e se ci sarà modo si guarderà avanti e si punteranno altri traguardi più ambiziosi che naturalmente ognuno di noi si auspica. Il girone di ritorno è tutta un’altra storia, è un campionato a parte dove ogni particolare può fare la differenza. Confido nella società, nelle persone che lavorano intorno a noi, nello staff e nei miei compagni di squadra, sono sicuro che saremo uniti tutti verso un unico obiettivo con la massima umiltà, dedizione e disponibilità, pronti ad affrontare qualsiasi ostacolo ci troveremo davanti pur di raggiungere un qualcosa che per noi sarebbe molto significativo se solo si pensa a qualche mese fa quando tutti ci davano per spacciati. Concludo dicendo che il destino è nelle nostre mani e non c’è cosa più bella di avere la possibilità di far dipendere ogni cosa solo ed esclusivamente da noi stessi. Umili, Uniti e Positivi ed arriveremo a conquistare quello che ci spetta”.