Già da diversi anni anche la medicina convenzionale ha iniziato a valutare positivamente quelli che sono i potenziali effetti benefici attribuiti alla cannabis light nei confronti della salute e del benessere, sia sotto l’aspetto fisico che psicologico, confermati da importanti studi e ricerche.
Proprio con l’intento di usufruire delle qualità benefiche della cannabis legale, sono sempre più numerose le persone che scelgono online i prodotti a base di canapa o sperimentano la coltivazione indoor, acquistando, ad esempio, i migliori semi di cannabis sullo shop SensorySeeds, uno store digitale specializzato in questo settore.
Scopriamo quali possono essere i benefici che la cannabis legale sembra in grado di offrire e come può essere utilizzata per favorire e incrementare il proprio benessere.
Che cosa è il CBD e quali effetti provoca sull’organismo
I benefici che la cannabis light parrebbe apportare all’organismo sono dovuti alla forte presenza di cannabidiolo (CBD), una delle principali sostanze cannabinoidi che la pianta contiene in percentuale molto elevata. A differenza del THC, il cannabinoide che provoca gli effetti psicotropi caratteristici della marijuana, il cannabidiolo non crea dipendenza né altera in alcun modo emozioni e sensazioni.
Al contrario, è proprio al CBD che sono state attribuite ottime doti antinfiammatorie, antiossidanti, analgesiche e lievemente sedative, che pare possano contribuire a favorire una condizione di migliore equilibrio psicofisico e di benessere all’organismo, senza peraltro provocare alcun effetto psicotropo.
Negli ultimi tempi sono sempre più numerose le persone che fanno uso di CBD per loro stessa scelta, soprattutto sotto forma di olio e di integratori alimentari, quale rimedio per problemi e disturbi molto diffusi e comuni, quali possono essere ansia, insonnia, mal di testa e dolori in genere, e per trovare una migliore armonia psicofisica.
Tuttavia, anche medici e ricercatori stanno sperimentando l’uso della cannabis per il trattamento di patologie piuttosto serie, dall’epilessia, al morbo di Parkinson, alla sclerosi multipla, compreso il Covid.
Le proprietà e i benefici attribuiti al CBD
La cannabis light, di cui oggi si sta assistendo ad un uso piuttosto diffuso, deriva da una selezione di Canapa Sativa, naturalmente ricca di un’elevata percentuale di cannabidiolo, appunto, e di una bassissima, quasi nulla, presenza di THC.
Utilizzato soprattutto sotto forma di olio, il CBD viene considerato un rimedio naturale particolarmente utile in diverse situazioni, con il vantaggio di essere del tutto naturale e di non comportare controindicazioni o effetti spiacevoli.
L’olio di CBD che si acquista online e nei negozi specializzati è costituito essenzialmente da cannabidiolo estratto dalle foglie e dalle infiorescenze di Canapa Sativa, diluito in olio vegetale, che può essere ricavato dalla stessa canapa.
Gli effetti rilassanti del cannabidiolo
Tra i principali benefici che vengono attribuiti al CBD, si trova quello di favorire un piacevole e naturale stato di relax, equilibrando l’umore e il ritmo sonno / veglia e contrastando la sensazione di ansia e nervosismo, tipica soprattutto in alcuni momenti della vita come la menopausa, il periodo premestruale e i momenti in cui è necessario affrontare un cambiamento.
Poiché agisce sul sistema nervoso per via della presenza di specifici recettori, il CBD viene spesso consigliato per contrastare i problemi dovuti a condizioni di stress prolungato, ma anche per alleviare i sintomi dolorosi dovuti a tensioni e contratture, i dolori muscolo scheletrici e i crampi addominali.
Le proprietà antiossidanti del cannabidiolo
Pare che il CBD possieda anche eccellenti qualità antiossidanti, che ne hanno incentivato l’utilizzo per trattare in generale tutte le forme di infiammazione, per stimolare le difese immunitarie naturali e per prevenire le patologie degenerative e croniche causate dalla presenza dei radicali liberi e dall’ossidazione dei tessuti.
Attualmente è molto diffuso l’uso del CBD anche in ambito cosmetico, proprio per la sua probabile azione antinfiammatoria, che potrebbe rivelarsi di aiuto per risolvere spiacevoli problemi, quali possono essere dermatiti, eczemi, manifestazioni acneiche, psoriasi ed eruzioni cutanee di varia natura.
Coltivazione indoor della cannabis light
La coltivazione casalinga indoor della cannabis light è un hobby piacevole e molto rilassante, del tutto legale per quelle varietà di pianta che, per quanto riguarda il contenuto in THC, non superano la percentuale dello 0,2%.
Per non incorrere in eventuali problemi con la legge, è importante tenere conto che, fino a non molto tempo fa, la coltivazione della cannabis al di fuori di un contesto industriale era totalmente vietata.
Già da qualche anno, è invece consentito coltivare piccole quantità di cannabis legale per scopo ricreativo e personale: ovviamente è molto importante essere in grado di dimostrare che si tratta di una coltivazione di dimensioni ridotte e che non può assolutamente destare il sospetto di un commercio non lecito.
Attualmente la legge prevede che si possano coltivare liberamente, anche in casa o in serra, fino ad un massimo di quattro piante di canapa light, senza rischiare di avere problemi con la legge.
La coltivazione della cannabis in un ambiente domestico avviene generalmente in grow room o in serra, oppure, se il clima locale lo consente, sul terrazzo o in giardino, predisponendo tutto quanto occorre per garantire alle piantine un ambiente ideale: luce, acqua, umidità e temperatura.
In ogni caso, coltivare la cannabis è un’attività molto piacevole e divertente e, per chi ha questa passione, può essere fonte di grandi soddisfazioni.