“Con una maldestra copiatura della delibera di consiglio comunale del 30 dicembre 2021, la commissione straordinaria ha approvato la “Revisione ordinaria delle partecipazioni societarie possedute dal comune di Anzio”. Tra queste c’è la “Capo d’Anzio” che da tempo denunciamo essere in fase di default, inadatta a gestire il porto e figuriamoci a realizzarlo”. Così in una nota Luigi Visalli, segretario del Pd di Anzio.
“Ebbene -prosegue – secondo la delibera 24, adottata nei giorni scorsi dalla commissione straordinaria con i poteri del consiglio comunale, la Capo d’Anzio avrebbe “redatto un piano industriale contenente una serie di investimenti programmati in grado di garantire la continuità aziendale e poter tentare di perseguire l’oggetto sociale, nonché la produzione di un servizio di interesse sociale. Alla data del 31/12/2022 si è registrato un concreto aumento del fatturato annuale e il 31/12/2023 potrebbe ritenersi termine congruo per la verifica della possibilità di avviare le procedure di affidamento dei lavori di realizzazione del nuovo porto di Anzio”. Dalla delibera dell’anno precedente – con il PD da sempre contrario – manca solo il passaggio riferito a una fidejussione che il Comune doveva sottoscrivere per un prestito che nessuna banca per fortuna ha concesso.
Vorremmo conoscere dalla Commissione e dai dirigenti e funzionari che lo sostengono qual è stato il concreto aumento del fatturato e di quale piano industriale parliamo, ma anche come si pensa di affidare i lavori di realizzazione del porto. Ricordiamo che la Capo d’Anzio ha debiti per oltre 3 milioni di euro, tra i quali uno con il Comune per una fidejussione da 517.000 euro pagata dall’ente e mai restituita. Così come la società non ha mai restituito i soldi per i lavori di escavo anticipati dalla Regione Lazio e quelli per i canoni concessori.
È ora di dire basta alle prese in giro, la Commissione straordinaria controlli bene e se del caso riveda la delibera sulla partecipazione nella Capo d’Anzio, società non a caso citata nei documenti che hanno portato allo scioglimento del Comune. Il porto resta il grande fallimento di una maggioranza di destra con la quale va assolutamente mostrata discontinuità da chi è venuto per ristabilire la legalità nel nostro Comune”.