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Capoportiere in dolce attesa per le Caretta caretta. Anche i granchi blu le aspettano con trepidazione

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Anche quest’anno la spiaggia di Latina è stata scelta dalle tartarughe Caretta caretta. Il nido si trova a circa 150 metri da dove lo scorso anno sono nate circa 60 piccole tartarughe, nei pressi di Capoportiere. L’area è stata transennata e sono intervenuti i ricercatori della rete regionale TartaLazio, che si occupano del recupero, del soccorso, dell’affidamento e della gestione delle tartarughe marine ai sensi delle linee guida del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per la messa in sicurezza del nido.
GRANCHIO BLU

A insidiare i primi istanti di vita delle piccole saranno i granchi blu che di recente hanno di nuovo ripopolato la spiaggia di Capoportiere e potrebbero costituire un pericolo per le neonate.

E’ una notizia meravigliosa per il nostro territorio – dichiara il sindaco Matilde Celentano – sapere che anche quest’anno sulla nostra spiaggia nasceranno delle tartarughe marine che sono specie protette, simbolo della nostra connessione con il mare e della necessità di preservare i nostri ecosistemi marini. Il fatto che abbiano scelto, per la seconda volta, il nostro litorale è un riconoscimento implicito della qualità delle coste e della capacità di accogliere e proteggere queste meravigliose creature. Mi preme ricordare a tutti l’importanza di rispettare l’area attorno al nido, appositamente transennata. A differenza dello scorso anno si tratta di un nido naturale, che non è stato necessario trasferire in un’area più idonea. Anche per questo è necessario garantire la sicurezza delle uova e il corretto sviluppo dei piccoli fino alla loro nascita. Siamo in contatto con Luca Marini, dirigente della Regione Lazio e coordinatore di TartaLazio, e sappiamo che nei giorni in cui è prevista la schiusa l’area sarà monitorata giorno e notte per attendere il lieto evento, a cui potranno assistere anche i cittadini. Nei prossimi giorni effettueremo un sopralluogo insieme agli assessori all’Ambiente Franco Addonizio e alla Marina Gianluca Di Cocco, che nel frattempo si sono assicurati che l’area sia preservata. A causa della sabbia molto calda – conclude la prima cittadina – i cinquanta giorni canonici per la schiusa delle uova potrebbero essere di meno, dunque già la prossima settimana potrebbe essere quella buona per la nascita delle tartarughe caretta caretta”.

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