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Caporalato in provincia di Latina, nuova riunione in Prefettura: “necessari tavoli operativi e controlli sistematici nelle aziende”.

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Caporalato in provincia di Latina, una nuova riunione si è tenuta in Prefettura per discutere del fenomeno, alla presenza delle Forze di Polizia, della Asl, dell’INPS e dell’INAIL, ed ancora delle associazioni datoriali e le organizzazioni sindacali. Nel corso della riunione, è emersa la necessità di pianificare controlli sistematici nelle aziende attraverso la programmazione di tavoli operativi”. E’ stata sottolineata l’importanza dell’attività di coordinamento svolta dalla Prefettura attraverso un’analisi congiunta di tutti gli aspetti relativi al fenomeno del caporalato, nonché attraverso il dialogo costante con tutti gli Enti coinvolti.

La riunione di questa mattina è stata presieduta dal Prefetto Vittoria Ciaramella: l’obiettivo è stato quello di sottolineare il lavoro svolto da tutti gli enti interessati dal fenomeno sia sotto il profilo dell’attività preventiva, sia sotto il profilo dell’azione di contrasto, nonché quello di sviluppare una strategia di intervento comune e condivisa.

Nel corso dell’incontro è stato evidenziato il maggiore impulso dato negli ultimi mesi all’azione di vigilanza e controllo da parte degli organi ispettivi, azione che ha condotto in molti casi alla comminazione di sanzioni amministrative per irregolarità dal punto di vista contrattuale o sotto il profilo della sicurezza sui luoghi di lavoro e, in alcuni casi, anche alla sospensione dell’attività lavorativa. Importante è stato anche il lavoro svolto per l’accrescimento del numero delle aziende iscritte alla “Rete Agricola di Qualità”, con l’obiettivo di selezionare e, conseguentemente, premiare le imprese agricole che si distinguono per il rispetto delle norme in materia di lavoro e della legislazione sociale, nonché di garantire un indispensabile link tra il momento preventivo e quello repressivo, curato dalle Forze dell’Ordine.

Dall’esame di tutti gli aspetti che toccano il fenomeno del caporalato e in un’ottica di ottimizzazione delle risorse disponibili, è emersa la necessità di uno sforzo maggiore da parte degli Enti coinvolti attraverso la programmazione, all’interno di tavoli operativi, di controlli sistematici e congiunti da parte di tutti gli organi ispettivi, controlli che saranno rivolti prioritariamente ad aziende per le quali siano emersi degli indici di anomalia, di irregolarità o per le quali sia stato accertato il mancato rispetto delle condizioni necessarie per l’accesso ai fondi comunitari. Massimo impulso verrà, pertanto, dato alla circolarità dei flussi informativi e allo scambio dei dati in possesso di ciascun ente.

Al termine dell’incontro i sindacati e le associazioni datoriali, nel ringraziare il Prefetto per l’attenzione e la sensibilità dimostrate e nel garantire una maggiore collaborazione nella segnalazione agli organi di vigilanza di situazioni di maggiore criticità, hanno sottolineato L’importanza dell’attività di coordinamento svolta dalla Prefettura attraverso un’analisi congiunta di tutti gli aspetti relativi al fenomeno del caporalato, nonché attraverso il dialogo costante con tutti gli Enti coinvolti.

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