Ci sarà anche Carmen Porcelli alle prossime amministrative ad Aprilia: l’ex consigliera comunale, si candiderà a sindaco della città. La conferma è arrivata nella scorse ore; una conferenza stampa di presentazione si terrà, invece, questo sabato. Per Carmen Porcelli si tratta del terzo tentativo: si candidò nel 2013 sostenuta anche dal Pd, da Sinistra Ecologia e Libertà e da Rifondazione, poi ci riprovò nel 2018 con la sua lista “Primavera Apriliana”.
Protagonista di un’opposizione sempre combattiva, dopo un periodo lontano dalla scena politica, Carme Porcelli vuole tornare a sfidare la coalizione civica del sindaco Terra ed ora di nuovo anche il centrodestra. Con lei, con molta probabilità, ci saranno le associazioni ambientaliste “La città degli Alberti” e “Aprilia Libera” con cui ha continuano a seguire le sorti della città. Quella di Carme Porcelli è la quarta candidatura a sindaco certa.
La sfida è stata lanciata alla candidata sindaco della coalizione civica, Luana Caporaso e al candidato di centrodestra Lanfranco Principi, ma anche ad Andrea Ragusa, che qualche giorno fa ha confermato di essere il candidato scelto dal Movimento 5 Stelle per la città di Aprilia nonostante i contrasti interni sfociati nei vari meetup. “La nostra bussola sarà un programma partecipato, sostenibile e coraggioso”, sottolinea il Movimento 5 Stelle.
Confermata, a quanto pare, anche la candidatura a sindaco del medico Angelo Casciano (già candidato sindaco anni fa con la Democrazia Cristiana). Casciano lo scorso anno era stato sospeso dall’attività di medico per non essersi sottoposto al vaccino anticovid19, poi reintegrato dalla Asl con altre mansioni. “Dopo essere stato vessato per due anni con attacchi politici perché medico scomodo – ha dichiarato Casciano giorni fa – sono intenzionato a rappresentare tutta la gente che come me crede ancora ai valori quali libertà, dignità, onestà e lealtà. La fortuna premia gli audaci”.
Ha ritirato, invece, la sua candidatura, nelle scorse ore, il candidato dei Gilet Arancioni, Benedetto La China. L’imprenditore apriliano ha scritto una lettera rivolgendo dure critiche soprattutto in seguito al tira e molla dei movimenti anti-sistema che lui voleva rappresentare (Italexit, Movimento 5G, Movimento 3V): “Ritengo non ci siano più le condizioni per continuare ad offrire la mia disponibilità. Potrei anche candidarmi, senza l’appoggio di questi movimenti solamente per fare chiasso e rumore, cercando di raggiungere la soglia per il consiglio comunale, ma non fa per me”.
Infine la possibilità di un sesto nome: quello di Maurizio Marinozzi che potrebbe correre per rappresentare Unione Popolare e le liste di estrema sinistra.