fbpx
HomeArchivio CronacaCarte di credito nel mirino dei ladri: chi tenta la truffa telefonica,...

Carte di credito nel mirino dei ladri: chi tenta la truffa telefonica, chi un prelievo al bancomat

Articolo Pubblicato il :

Una telefonata per clonare la carta postale. Una nuova truffa, messa a segno con tutti gli accorgimenti del caso, ha riguardato anche un uomo del capoluogo pontino che si è fidato di una chiamata arrivata secondo tutte le regole: apparente intestazione del numero a Poste Italiane, operatore italiano, molto professionale e soprattutto informato sulla vittima. Che ci è cascata e clikkato sul link inviatogli via sms. Il raggiro è stato scoperto quando l’utente ha ricevuto la telefonata delle vere Poste Italiane che comunicavano il tentativo di truffa e quindi la conseguenza precauzionale disattivazione della carta.  All’uomo non è rimasto altro da fare che presentare denuncia ai Carabinieri e richiedere una nuova carta.

Tentano di prelevare contanti usando delle carte di credito appena rubate ignari che il cliente in fila dopo di loro fosse un esperto investigatore della Polizia di Stato.  Due 52enni sudamericani sono stati arrestati in flagranza di reato perché gravemente indiziati di indebito utilizzo di strumenti di pagamento diversi dai contanti.  

La vicenda è avvenuta in uno degli sportelli automatici della Tuscolana; un ispettore del commissariato Romanina, mentre era in fila per effettuare un’operazione, ha notato 2 uomini il cui atteggiamento è risultato a lui sospetto: mentre uno cercava affannosamente di prelevare usando più carte, l’altro, di spalle rispetto al coetaneo, si guardava intorno con fare circospetto. Il poliziotto ha fatto intervenire una pattuglia del suo Ufficio ed ha poi proceduto al controllo degli odierni indagati insieme ai colleghi.

Le 4 carte di credito trovate nella disponibilità dei 2 sudamericani, uno di origini cubane e l’altro peruviane, erano state rubate poco prima ad un uomo mentre passeggiava per la Tuscolana, non lontano da dove sono stati fermati i 2 uomini.

Al termine degli accertamenti di rito, acquisita anche la denuncia della vittima che ha esibito gli sms di allert ricevuti dalla banca, i 52enni sono stati arrestati e posti a disposizione della magistratura. La Procura di Roma ha di seguito chiesto ed ottenuto dal Giudice per le Indagini Preliminari la convalida della misura adottato dalla Polizia di Stato.

Ad ogni modo tutti gli indagati sono da ritenere presunti innocenti, in considerazione dell’attuale fase del procedimento, ovvero quella delle indagini preliminari, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.

spot_img
ARTICOLI CORRELATI
spot_img

NOTIZIE PIù LETTE