Catturato a Foggia dalla Polizia il 46enne Antonello Francavilla scampato ad un agguato a Nettuno lo scorso 2 marzo all’interno della sua abitazione, dove c’era anche il figlio 16enne (quest’ultimo rimasto gravemente ferito). Francavilla è stato arrestato dagli agenti della Squadra Mobile di Foggia mentre stava entrando in un bar, in una zona semi centrale della città, con addosso una pistola calibro 9 e con il colpo in canna. Francavilla – sorvegliato speciale e ritenuto al vertice del clan Sinesi-Francavilla della cosiddetta “Società foggiana” – deve ora rispondere di porto illegale di arma da sparo. L’uomo, prima di entrare nel bar, era stato notato dai poliziotti che lo hanno fermato e perquisito: la pistola, assieme a 14 proiettili, era all’interno di uno zainetto. Sull’arma, ora, verranno eseguiti degli accertamenti balistici.
Antonello Francavilla, lo ricordiamo, era stato bersaglio di un agguato, il 2 marzo del 2022, all’interno della sua abitazione di Nettuno, dove stava scontando gli arresti domiciliari. In casa, come detto, c’era anche suo figlio. Per questo agguato è in carcere dal 2 agosto scorso Antonio Fratianni, di 56 anni, accusato di duplice tentato omicidio.
Fratianni è un noto imprenditore edile foggiano che avrebbe sparato per non restituire una ingente somma di denaro (si parla di 600mila euro) ricevuta due anni prima dal clan Francavilla.