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Centenario del Milite Ignoto: 4 novembre 1921- 2021. I Bersaglieri “Cotterli” di Aprilia rendono omaggio al “Treno dell’Eroe”.

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Nel centenario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria (Roma, 4 novembre 1921-2021) è arrivato il 2 novembre alla Stazione Termini il “Treno dell’Eroe”, convoglio speciale rievocativo di quello che condusse i resti del Milite Ignoto da Aquileia a Roma.

Ad accoglierlo, tra scrosci di applausi del pubblico presente, rappresentanti delle Autorità civili e miliari, il ministro della Difesa Lorenzo Guerini, il ministro delle Politiche giovanili Fabiana Dadone, il  ministro della Cultura Dario Franceschini e  Luigi Ferraris amministratore delegato di Fs. L’iniziativa organizzata dal Ministero della Difesa in collaborazione con  FS.

Sempre in prima linea i Bersaglieri  “Adelchi Cotterli” di Aprilia presenti tra le varie rappresentanze  delle Associazioni d’Arma d’Italia per omaggiare il Milite Ignoto, simbolo di tutti i Caduti per la Patria.

L’associazione presieduta dal bersagliere Edoardo Tittarelli è stata promotrice della recente iniziativa del conferimento della cittadinanza onoraria  della Città di Aprilia al Milite Ignoto nell’ ambito del progetto “Milite Ignoto, Cittadino d’Italia”. Il progetto è stato ideato dal  Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia in collaborazione con  l’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI) e  sostenuto dal Consiglio Nazionale Permanente delle Associazioni d’Arma (ASSOARMA).

LA STORIA

Circa 3 anni dopo la fine della guerra 1915-1918 un treno speciale attraversava l’Italia per trasportare le spoglie del Milite Ignoto a Roma per la tumulazione che avvenne il 4 novembre 2021 presso il sacello dell’Altare della Patria al Vittoriano, sotto la statua equestre di Vittorio Emanuele II.

 

Si rendeva così onore al più umile dei soldati, uno dei tanti italiani immolati per il dover patrio e rimasti senza nome; da allora simbolo di tutti i Caduti per la Patria.

 

L’incarico di scegliere il Milite Ignoto fu dato a Maria Bergamas, una madre triestina che aveva perso il figlio in guerra. Il 28 ottobre 1921 Maria scelse la decima tra undici salme anonime allineate all’interno della Basilica di Aquileia, ivi trasportate dai luoghi delle battaglie più sanguinarie. Il feretro, una semplice cassa di legno di quercia con su poggiato l’elmetto ed il tricolore d’Italia, venne posto sull’affusto di un cannone e trasportato via ferroviaria alla volta di Roma. Il vagone con il Milite Ignoto viaggiò con al seguito 17 vagoni nonché aeroplani militari che ne annunciavano l’arrivo. A rendergli omaggio nel suo percorso attraverso l’Ialia una folla immensa: il treno passava lentamente tra migliaia di persone in ginocchio, le più variegate per cultura ed estrazione sociale. Per la prima volta dopo la fine della guerra i cittadini della nostra nazione si erano trovati l’uno di fianco all’altro come fratelli, uniti dal comune amor di Patria ed un rinnovato senso di identità nazionale.

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