Che cosa sono le candele di accensione?
La candela ha il ruolo di consentire l’accensione della miscela carburante-aria nei motori a scoppio. Gli elettrodi della candela, ricevendo corrente dall’impianto elettrico, generano una scintilla che accende la miscela. Per questo motivo sono anche chiamate candele di accensione a scintilla. La candela di accensione viene utilizzata in tutti i sistemi di accensione: elettronica, a contatto e senza contatto. La candela è costituita da: l’asta di contatto col connettore, l’elettrodo centrale, l’isolatore e la carcassa.
Perché acquistare candele di qualità?
Montando sull’auto candele di qualità, si notano subito una serie di vantaggi. Anzitutto, si nota un migliorato funzionamento del motore, che gira meglio sia in folle, al minimo, che a motore freddo. Si registra poi un aumento della coppia a qualsiasi range di giri del motore, migliorando la dinamica e l’elasticità del motore. In terzo luogo, si riducono il consumo di carburante e le emissioni di sostanze inquinanti.
Per tutti questi motivi e per scongiurare danni al motore è fondamentale sostituire il prima possibile una candela malfunzionante.
Quali sono le migliori candele di accensione per la vostra auto?
Per selezionare le migliori candele per la vostra auto, potete basarvi sulla reputazione dei produttori. Marchi come Denso, NGK, Febi, Bilstein, Champion, Vemo, Bosch sono ben noti nel mercato. Le candele di questi produttori sono note per la loro alta qualità, affidabilità e durata per mantenere il motore in funzione in modo ottimale. É anche importante scegliere in base alle esigenze tecniche ed alle condizioni di funzionamento: le candele in iridio o platino eccellono per durata ed efficienza.
Cosa cambia coi motori a GPL?
Il GPL è una miscela di gas che bruciano ad una temperatura più alta rispetto alla benzina e nella combustione rilasciano più residui. Ne consegue che le candele si sporcano più in fretta e che hanno una durata inferiore; in secondo luogo, è necessario che la candela resista alle temperature maggiori richieste dal GPL; infine, il voltaggio richiesto è maggiore rispetto a quello “standard”, per compensare l’aumento di temperatura e residui della combustione. In generale, candele che hanno uno strato protettivo aggiuntivo, una minore distanza tra gli elettrodi e che sono indicate per le temperature elevate sono le migliori per le auto a gas.
Come si rovinano le candele?
La principale causa di deterioramento precoce delle candele è l’accumulo di prodotti della combustione incompleta, ma in altri casi è dovuto al deterioramento degli elettrodi e all’aumento dello spessore fra gli elettrodi dello spinterometro. Lo stato delle candele è indicativo dello stato di salute del motore. L’esame della candela deve essere effettuato possibilmente dopo un lavoro prolungato del motore, come un lungo viaggio su strade ad alta percorrenza.
Cosa è necessario sapere sulla sostituzione delle candele?
La durata delle candele dipende molto dal tipo di candela, dalla qualità del carburante e dalle condizioni di guida. In generale possiamo dire che i costruttori consigliano di eseguire la sostituzione delle candele in nichel ogni 20.000-30.000 chilometri. Le candele in platino durano invece più a lungo, circa 60.000-70.000 chilometri. La durata delle candele all’iridio raggiunge addirittura gli 80.000-100.000 chilometri.
I difetti più comuni delle candele sono: formazione di depositi di carbonio, olio o carburante sugli elettrodi, usura, fusione o corrosione degli elettrodi, danni termici, usura dell’alloggiamento delle candele, crepe o sporco nell’isolatore.
I segnali di peggioramento della condizione delle candele sono: ridotte prestazioni dinamiche dell’auto, avvio difficoltoso del motore, perdita di potenza, funzionamento instabile del motore al minimo. Inoltre, potreste notare un aumento del consumo di carburante, così come sobbalzi o rumori eccessivi all’avvio del motore. Spesso è utile un’ispezione visiva. Delle candele annerite possono indicare una temperatura troppo alta del motore o dei difetti del cablaggio o dell’isolatore. Dei residui bianchi sulla candela, al contrario, possono indicare una temperatura troppo bassa. Delle tinte rossastre sui componenti indicano anch’esse la necessità della loro sostituzione. I componenti operativi non devono presentare patine, macchie d’olio o macchie di combustibile.
Per sostituire il kit candele è spesso necessario contattare un’officina. Questo perché i componenti non sono sempre facili da raggiungere, sono spesso richiesti utensili specifici (es. spessimetro) ed è necessario lavorare in presenza di corrente. Inoltre, è necessario evitare l’ingresso di sporco e stringere la candela alla corretta coppia di serraggio.
Informazioni tratte da Pezzidiricambio24