Pochi ma importanti i temi affrontati nel Consiglio comunale svolto questa mattina a Cisterna. Ad animare l’opposizione già nel suo primo intervento, è stata la questione “buche”, ovvero i cantieri da 12 anni rimasti tali nel centro della città e sui quali il sindaco Carturan lo scorso sabato ha tenuto un’assemblea pubblica per illustrare un’ipotesi di soluzione concordata con la società Gi.Si., titolare dell’intervento.
Melchionna, Capuzzo, Santilli e Innamorato hanno lamentato il mancato coinvolgimento dell’opposizione sull’argomento ed espresso perplessità sul rispetto degli impegni assunti da parte della Gi.Si.
Dibattute anche le questioni riguardanti la richiesta al Comune degli arretrati da parte di un dirigente come pure la nomina di un coordinatore dei centri anziani.
Approvato il verbale della sedute precedenti, il presidente del Consiglio Pier Luigi Di Cori ha passato la parola all’assessore al Bilancio, Gildo Di Candilo, per illustrare il punto riguardante il riconoscimento del debito di bilancio per 1.300 euro circa comprensivo di spese legali e risarcimento da erogare ad un ex dipendente comunale in seguito ad una ricorso presentato dallo stesso alla Sezione Lavoro del Tribunale di Latina.
E’ stato approvato all’unanimità dei presenti l’atto di indirizzo sul progetto dei servizi e trattamento dei rifiuti urbani illustrato in sala dall’assessore Renato Campoli, frutto di una concertazione tra maggioranza e forze dell’opposizione in commissione consiliare. Il piano impegna l’amministrazione comunale e la società che gestisce il servizio, la Cisterna Ambiente, in due direzioni: estendere progressivamente la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale raggiungendo una frazione differenziata pari all’80%, anche se nell’immediato comporterà un aumento dei costi; far nascere, in modo autonomo o in raggruppamento di comuni, un impianto di compostaggio nel comprensorio abbattendo considerevolmente i costi dello smaltimento dei rifiuti.
E’ stato approvato all’unanimità dei presenti l’atto di indirizzo sul progetto dei servizi e trattamento dei rifiuti urbani illustrato in sala dall’assessore Renato Campoli, frutto di una concertazione tra maggioranza e forze dell’opposizione in commissione consiliare. Il piano impegna l’amministrazione comunale e la società che gestisce il servizio, la Cisterna Ambiente, in due direzioni: estendere progressivamente la raccolta differenziata su tutto il territorio comunale raggiungendo una frazione differenziata pari all’80%, anche se nell’immediato comporterà un aumento dei costi; far nascere, in modo autonomo o in raggruppamento di comuni, un impianto di compostaggio nel comprensorio abbattendo considerevolmente i costi dello smaltimento dei rifiuti.
Ad animare il dibattito è stata la decisione di ridurre la fascia di rispetto del cimitero comunale da 100 a 50 metri.
L’assessore Campoli ha riferito che la riduzione riguarderà esclusivamente il lato verso Corso della Repubblica così da consentire una riqualificazione dell’area, dove un tempo sorgeva un’attività di deposito e attualmente in stato di abbandono, coincidente con l’ingresso nord della città.
Soprattutto il consigliere Melchionna ha sollevato dubbi sulla legittimità della scelta visto che non è previsto l’ampliamento del cimitero e che comunque permarrà l’inedificabilità privata se non di utilità pubblica. Con l’approvazione del punto si è concluso il Consiglio comunale.
Soprattutto il consigliere Melchionna ha sollevato dubbi sulla legittimità della scelta visto che non è previsto l’ampliamento del cimitero e che comunque permarrà l’inedificabilità privata se non di utilità pubblica. Con l’approvazione del punto si è concluso il Consiglio comunale.