Incontro e sopralluogo, questa mattina, tra la Soprintendenza Archeologica per il Lazio e l’Amministrazione comunale di Cisterna.
Incontro e sopralluogo, questa mattina, tra la Soprintendenza Archeologica per il Lazio e l’Amministrazione comunale di Cisterna per progettare insieme il futuro di Tres Tabernae. Per il sito archeologico sulla via Appia, nel territorio di Cisterna, sembrano infatti aprirsi nuovi ed importanti scenari. L’antica stazione di posta è tappa certificata, insieme a Forum Appii, nel cammino di San Paolo nel Lazio meridionale. Qui, nel 60 d.C., l’apostolo, durante il viaggio da Tarso a Roma, soggiornò per una notte e incontrò un gruppo di fedeli provenienti dalla capitale dell’Impero. L’evento è citato negli Atti degli Apostoli e probabilmente gli fece meritare l’elezione a sede episcopale già nella prima età cristiana.Nell’anno giubilare, la Soprintendenza Archeologia per il Lazio e l’Etruria meridionale, guidata da Alfonsina Russo, ha stipulato una convenzione con il CNR e il Pontificio Istituto di Archeologia Cristiana per la ricerca e la valorizzazione del sito dando il via, nelle scorse settimane, ad un’indagine tomografica elettrica simile a quella usata in campo medico. Il lavoro di acquisizione dei dati è ancora in corso ma dai primi risultati si ricava la probabile presenza di un edificio absidato che lascerebbe pensare ad una chiesa: forse la sede del vescovo di Tres Tabernae? Questa mattina, con la dottoressa Nicoletta Cassieri della Soprintendenza per i Beni Archeologici del Lazio, è stato fatto il punto delle attività finora svolte e le possibili iniziative da intraprendere per l’inserimento del sito in un percorso storico-turistico all’interno del "Cammino di San Paolo"."Tres Tabernae – ha detto il Sindaco Eleonora Della Penna – è una tappa fondamentale nella storia cristiana del territorio laziale e non solo. Per questo accogliamo con favore l’iniziativa della Soprintendenza per una valorizzazione e promozione dell’importante stazione di posta all’interno del cammino di San Paolo che, sicuramente, darà modo anche di promuovere turisticamente le altre attrattive storico, culturali, paesaggistiche del territorio". L’incontro di questa mattina ha anche gettato le basi per l’organizzazione di una mostra con l’esposizione dei mosaici a temi floreali con testa di Medusa recentemente restaurati e di altri pregiati reperti rinvenuti nell’area archeologica.