Conferenza dei servizi per la EcoX di Pomezia: gli Enti richiedono un provvedimento immediato di messa in sicurezza del sito ed una programmazione dettagliata sulla bonifica. Si è tenuta nei giorni scorsi la riunione convocata dal Sindaco di Pomezia, Fabio Fucci, per definire i provvedimenti da adottare per la messa in sicurezza e la bonifica del sito andato a fuoco lo scorso mese di maggio. Alla riunione, a cui non si è presentata la proprietà, hanno partecipato la Regione Lazio, la Città Metropolitana di Roma Capitale, la ASL Roma 6, ed anche l’ISPRA e l’Istituto Zooprofilattico di Lazio e Toscana. La Regione, in sede di Conferenza, ha dato la propria disponibilità a fornire un proprio contributo economico.
Dall’incontro, che ha analizzato il documento tecnico – progettuale “ANALISI DELLO STATO DEI LUOGHI E RELAZIONE TECNICA-ECONOMICA” fornito dalla società a seguito del sopralluogo effettuato, è emersa la necessità di maggiore chiarezza e programmazione nelle operazioni di messa in sicurezza e bonifica del sito. In particolare si ritiene necessaria una relazione maggiormente dettagliata che descriva lo stato dei luoghi e le condizioni dei manufatti al fine di quantificare gli immediati interventi di messa in sicurezza.
“L’intervento più urgente rimane la messa in sicurezza del sito – spiega il Sindaco Fabio Fucci – Ma chiediamo che si intervenga con una programmazione complessiva che includa anche la rimozione dei materiali e la bonifica, onde evitare situazioni, di cui Pomezia ha già esperienza, di siti messi in sicurezza e poi abbandonati. A tal fine abbiamo chiesto alla Regione Lazio di procedere all’escussione della polizza fidejussoria di 750mila euro e, qualora la somma non dovesse bastare, di prevedere ulteriori somme a bilancio”.
La Regione, che ha già predisposto gli atti necessari a recuperare i 750mila euro, ha in sede di Conferenza dato la disponibilità a fornire un proprio contributo economico, la cui misura, modalità e disponibilità è comunque da intendersi subordinata alla quantificazione esatta delle attività di messa in sicurezza, rimozione dei rifiuti e caratterizzazione del sito.
“I rappresentanti di Asl e Istituto Zooprofillattico – continua il Primo Cittadino – hanno confermato i risultati già ampiamente diffusi dei prelievi effettuati nei giorni dell’incendio e nelle settimane successive: nessuna fibra di amianto aero-dispersa nell’ambiente esterno e nessun rilievo di concentrazioni di sostanze organiche e inorganiche superiori alla norma. Continuiamo a tenere alta l’attenzione sulla vicenda Eco X e a monitorare ogni provvedimento che verrà messo in atto”.