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Controlli nelle stazioni ferroviarie del Lazio, 10 denunce e 8 multe

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6.355 persone identificate, di cui 10 denunciate in stato di libertà. 530 le pattuglie impegnate in stazione, 8 le contravvenzioni amministrative elevate, di cui 2 al regolamento di Polizia Ferroviaria, 4 i minori rintracciati e riaffidati, 7 le misure di allontanamento dallo scalo ferroviario proposte in osservanza delle disposizioni in materia di sicurezza nelle città. Questo il bilancio dell’attività della Polizia Ferroviaria del Compartimento per il Lazio nella settimana scorsa, dei controlli nel “territorio ferroviario” in ambito regionale.

In particolare, nella giornata dell’8 luglio gli agenti del Settore Operativo di Roma Termini, a seguito dei controlli dei flussi migratori dei treni per Ventimiglia, hanno rintracciato un cittadino tunisino sprovvisto di documenti d’identità e del titolo di soggiorno. Lo straniero è stato espulso con intimazione a lasciare il territorio nazionale.

Nella giornata del 9 luglio, sempre a Roma Termini, gli operatori hanno indagato in stato di libertà un cittadino extracomunitario risultato inottemperante alle norme sugli stranieri e hanno rintracciato un minore straniero che si era allontanato da una casa famiglia della Provincia di Roma. Il giovane è stato riaffidato alle cure della citata struttura.

Nell’ambito della attività di vigilanza nella stazione di Roma Trastevere, invece, gli agenti della Polizia Ferroviaria, in collaborazione con il personale del Commissariato P.S di Monteverde, hanno rintracciato sette pluripregiudicati che, bivaccando e consumando tutti assieme bevande alcoliche e lasciando in terra i loro rifiuti, stavano di fatto intralciando il passaggio dei viaggiatori; sono stati tutti sanzionati ed allontanati con l’emissione di una segnalazione inerente alle norme in materia di degrado urbano per la sicurezza nelle città.

Infine, gli agenti nella stazione di Roma Tiburtina hanno effettuato una proposta di allontanamento con foglio di via obbligatorio, nei confronti un pluripregiudicato italiano di 48 anni residente in Campania, che durante la sua assidua presenza nella capitale, in particolare all’interno degli scali ferroviari, ha collezionato una serie considerevole di reati. Inoltre l’uomo, dichiaratamente privo di una stabile attività lavorativa che giustifichi il suo sostentamento e trovato in diverse occasioni all’interno delle stazioni e a bordo di treni senza regolare biglietto, si è reso più volte responsabile dei reati di oltraggio e minaccia nei confronti del personale FS preposto alla controlleria.

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