Proseguono da parte dei poliziotti della Questura di Roma, le operazioni volte alla repressione dei reati inerenti lo spaccio. L’importanza di questi servizi, oltre a colpire il patrimonio dei gruppi criminali che si nascondono spesso dietro queste attività così remunerative, è funzionale a fornire una maggiore percezione della sicurezza in quartieri periferici. A tal riguardo, gli agenti del V Distretto Prenestino hanno arrestato 3 cittadini italiani, un padre e un figlio rispettivamente di 47 e 22 anni, oltre ad un altro ragazzo di 19 anni, per spaccio di sostanze stupefacenti. I 3 sembrerebbe abbiano dato vita ad una vera e propria impresa familiare di confezionamento e spaccio di droghe. Il 22enne è stato colto in flagranza nell’atto di vendere gli stupefacenti, mentre il padre, assieme al ragazzo più giovane, è stato bloccato dai poliziotti mentre ancora stava confezionando le sostanze, all’interno del proprio appartamento in via Ostuni. L’Autorità Giudiziaria ha quindi convalidato gli arresti.
Sempre al Quarticciolo gli investigatori del Commissariato Romanina, dopo un lungo pedinamento, sono riusciti ad intercettare ed arrestare 2 uomini, un 19enne italiano e un 21enne brasiliano, colti in fragranza mentre stavano svolgendo la loro attività di spaccio in via Ernesto Mauri. Un altro arresto compiuto dagli agenti di Romanina è avvenuto lungo la via Salaria verso il GRA. Anche in questo caso i poliziotti, nel corso della loro quotidiane attività di Polizia Giudiziaria, hanno fermato per un controllo un sospetto pusher, un argentino di 36 anni, nell’atto di cedere della sostanza. Controllato, l’uomo è stato trovato in possesso di diversi grammi di cocaina e denaro, probabile provento di spaccio. In tutti e 3 i casi l’Autorità Giudiziaria ha convalidato l’arresto.
Altri 2 arresti sono stati effettuati in zona Nomentana dagli agenti del II Distretto Salario-Parioli e del Commissariato Porta Pia. I primi, dopo una breve attività di osservazione, hanno fermato un’autovettura sospetta guidata da un ragazzo, di 33 anni, che è stato trovato in possesso di alcune dosi di hashish e denaro. I secondi, invece, hanno arrestato una donna di 42 anni che, alla guida della propria macchina e assieme al figlio minorenne, era in possesso di diverse dosi di cocaina già suddivise e pronte per la vendita. In entrambi i casi l’arresto è stato convalidato.
Ad ogni modo, tutti gli indagati che rientrano nella fase del procedimento delle indagini preliminari sono da ritenere presunti innocenti, fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile.