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Coronavirus, altri due nuovi casi di contagio a Velletri, per un totale di 44 positivi.

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Coronavirus, altri due nuovi casi di contagio a Velletri, per un totale di 44 positivi. Lo comunica il Sindaco, Orlando Pocci. I pazienti attualmente in carico e ancora positivi al Covid-19 sono 33; 5 i guariti e 6 i deceduti.

Nel dettaglio della tabella riepilogativa si può verificare l’andamento dell’epidemia a Velletri:

Il primo cittadino di Velletri, nella sua comunicazione quotidiana, ha anche voluto rivolgere un plauso alla Regione Lazio “che ha dimostrato – scrive – attenzione alle nostre richieste di sostenere l’attività agricola privata che nelle nostre aree rurali è di fondamentale importanza. Il bando Arsial sostiene la qualità dei prodotti agricoli, una buona opportunità, nell’immagine del post e sul diario i dettagli”.

 “La Regione Lazio ha emanato l’ordinanza che autorizza gli spostamenti, all’interno del proprio comune o verso comune limitrofo, per lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali da cortile, sempre esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dai Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19.

Una decisione importante – sostiene Pocci -che consentirà a molti concittadini di potersi prendere cura dei propri orti e dei propri animali domestici con maggiore serenità.

E sempre a sostegno dell’agricoltura c’è anche il bando dell’Arsial che sostiene la consegna a domicilio dei prodotti agricoli “Made in Lazio”.

Oltre l’emergenza sanitaria, tutti sappiamo che muterà rapidamente la condizione di molte persone che vedranno peggiorare la qualità della loro vita ed è verso di loro che dobbiamo concentrare uno sforzo maggiore per farci trovare pronti alla nuova domanda di assistenza che arriverà. Nella nuova fase è necessaria una nuova programmazione e rielaborazione dei servizi socioassistenziali.

Coinvolgeremo le associazioni e il terzo settore per analizzare e conoscere i nuovi bisogni e ripensare i servizi attraverso la co-progettazione con le realtà del territorio. Questa esperienza ci sta insegnando che è necessario il contributo di tutti per poter superare la fase acuta della crisi e combattere non solo una povertà economica ma anche educativa e sociale. Attiveremo presto tavoli tematici per progettare insieme il futuro che ci aspetta”.

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