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Coronavirus, la testimonianza del pescatore di Anzio: “E’ una malattia atroce”

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Un pescatore di Anzio è guarito dal coronavirus. Lo ha annunciato lui personalmente sul suo profilo Fb. Si tratta di Domenico Spina che – uscito dall’incubo – ha voluto fare le sue considerazioni tramite un post e ringraziare chi gli è stato vicino in questo momento buio.

“Salve a tutti, – scrive – sono il pescatore che ha contratto il Coronavirus. Fin dall’ insorgenza della mia malattia sono stato ricoverato all’ Umberto I e con la fede, l’amore della mia famiglia e di tutte le persone che hanno pregato per me, ne sono uscito. Ho voluto scrivere questo post – spiega Domenico – come mia testimonianza, per far capire a tutte le persone che ancora girano increduli che questa non è una malattia da sottovalutare. È una patologia così atroce ed aggressiva da poterti anche togliere la vita. Per questo ribadisco: dobbiamo rimanere a casa e rispettare le regole. Solo così riusciremo ad uscirne.

Pertanto – prosegue ringraziando – colgo l’occasione per ringraziare tutti i medici che lavorano ogni giorno in prima linea, soprattutto i medici che si sono occupati della mia condizione tra cui il mio medico curante che mi ha indirizzato a seguire la corretta procedura per evitare eventuali contagi e tutti gli amici che mi sono stati vicino anche se lontani.

Inoltre ringrazio il sindaco, il comandante del porto e la capitaneria per essersi attivati tempestivamente procedendo alla sanificazione di tutti i motopescherecci a strascico di cui faccio parte, le cooperative e tutto l’ambito portuale.

Un augurio di pronta guarigione a tutte le persone che stanno vivendo la mia stessa condizione”.

Domenico Spina
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