L’ex sindaco di Sabaudia, Salvatore Schintu, negativo anche al secondo tampone: “Sono uscito da un incubo” scrive questa mattina sulla propria pagina Facebook, comunicando che dalla Asl ha ricevuto una notizia tanto attesa: “il tampone naso faringeo eseguito ieri, così come quello del 6 maggio, – scrive – è negativo per la ricerca del Sars cov 2. Sono passati due mesi, precisamente 60 giorni dal ricovero. Sono uscito da un incubo”.
Nel post Salvatore Schiuntu pubblica una sua foto, fatta in ospedale, al Goretti di Latina, mentre un’infermiera gli somministrava la terapia orale. “Ho voluto inserire questa foto – ha precisato – affinché tutti gli amici ne traggano monito a non disattendere le prescrizioni delle autorità”.
“Ho voluto inserire una foto che mi è stata fatta, – si legge nel post – credo da un collega, mentre un’infermiera tramite una finestrella nel casco mi somministrava la terapia orale, affinché tutti gli amici ne traggano monito a non disattendere le prescrizioni delle autorità.
È stata un’esperienza dura. Ne conservo gli esiti nei miei polmoni e nella mia mente. Mio cugino Guido mi ha detto, qualche giorno fa: Nino ora vedrai il mondo con i colori più vivi. Ha ragione.
Don Massimo, che ringrazio per il suo affetto, mi ha raccontato che molte persone hanno pregato per me. – racconta l’ex Sindaco di Sabaudia – Questo fa il paio con quello che a me e al mio compagno di camera negli ultimi giorni di degenza, ha detto il Dr Romeo: siete due miracolati.
Ora cercherò di recuperare le forze e mi sono posto come obiettivo di tornare al lavoro ai primi di giugno.
Ringrazio nuovamente sia tutto lo staff medico e paramedico del Goretti, i suoi vertici amministrativi e le autorità politiche che hanno concorso a realizzare i reparti Covid.
Mi ripeto anche per affermare di voler cercare di restituire tutto quello che ricevuto in questi lunghissimi 60 giorni. Grazie a Giovanna, Sara, Carlotta, Alessandro, Matteo, Daniele e Pia per tutto. Hanno fatto l’impossibile”.