Covid, il Comune di Aprilia mette a disposizione 100 saturimetri per le persone con difficoltà economiche. Con una delibera di Giunta, approvata qualche giorno fa, il Comune ha disposto l’acquisto di saturimetri destinati a pazienti Covid che versano in situazione di grave disagio economico. Il saturimetro, lo ricordiamo, è uno strumento di facile utilizzo, che consente – a chi è in isolamento domiciliare – di misurare e monitorare l’ossigenazione nel sangue. Gli strumenti saranno consegnati ad otto farmacie apriliane che hanno aderito all’iniziativa e verranno poi distribuiti ai pazienti, su segnalazione dei propri medici di medicina generale.
“Tale apparecchio – spiega il Comune – permette di individuare tempestivamente eventuali compromissioni polmonari, che potrebbero richiedere il trasferimento del paziente in una struttura ospedaliera. Il Covid-19 è generalmente associato a difficoltà respiratorie e, nei casi più gravi, la malattia può determinare polmoniti.
Attraverso il saturimetro, i pazienti possono quindi tenere sotto controllo l’ossigenazione del sangue: un livello di ossigeno inferiore al 94% rappresenta un segno clinico importante. In questo caso, occorre consultare il proprio medico di medicina generale per valutare insieme l’opportunità di una verifica in ospedale.
L’iniziativa dell’Amministrazione comunale apriliana – condivisa con ASL, medici di medicina generale, farmacie e comitato cittadino della Croce Rossa Italiana – dispone che i 100 saturimetri preventivamente acquistati siano consegnati alle otto farmacie apriliane che hanno aderito all’iniziativa (Agroverde Farma, Aprilia Nord, Farma Aprilia, Asole, Del Campo, Sant’Antonio, San Giuseppe e Nencini). Saranno proprio le farmacie a distribuire tali strumenti ai pazienti Covid-19 caratterizzati da condizioni di grave fragilità economica, su segnalazione dei propri medici di medicina generale.
“La delibera approvata in Giunta la scorsa settimana – commenta l’Assessora alle Politiche Sociali Francesca Barbaliscia – ci consente di aiutare i medici cittadini nell’opera di prevenzione e cura del Covid19, assistendo le fasce sociali più fragili, in attesa che la campagna vaccinale faccia il suo corso. L’obiettivo è chiaramente quello di poter anticipare possibili complicazioni del quadro clinico di chi viene contagiato e contribuire così ad alleggerire possibili congestionamenti delle strutture sanitarie ospedaliere”.