“E’ fondamentale continuare ad abbassare la curva dei contagi Covid e mantenere il massimo rigore. Guai a pensare che la battaglia è vinta”. A parlare è l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “I numeri – dice – sono ancora troppo elevati per fronteggiare la terza ondata”.
D’Amato ricorda che “quando è partita la seconda ondata il numero di casi giornalieri era sei volte inferiori a quelli attuali, i ricoverati – ricorda – erano in media 600 a fronte degli oltre 3.000 di oggi, nelle terapie intensive un numero dieci volte inferiore ai 342 attuali e un numero dei decessi giornaliero tre volte inferiore. Con questa base di partenza – sottolinea – di fronte ad una terza ondata il rischio è che vengano travolti gli argini”.
“Non possiamo derogare dalla linea di rigore che ha accompagnato il Lazio in questi mesi con risultati che hanno evitato finora le ulteriori restrizioni di zona rossa. Venivamo guardati con sospetto quando, prima di altri, abbiamo proposto la mascherina obbligatoria sempre o quando ci siamo opposti alla riapertura degli stadi. Oggi siamo ancora in una situazione in cui bisogna essere molto prudenti e attuare misure proporzionate”.