Crisi alla Recoma di Sermoneta: l’azienda – che opera nel settore dei gas compressi, liquefatti e disciolti – durante il tavolo tenutosi ieri pomeriggio in Prefettura si è aperta a soluzioni alternative ai 27 licenziamenti, procedura tra l’altro già avviata. Alla riunione, convocato dal Prefetto Vittoria Ciaramella, è emerso come l’azienda l’azienda stia attraversando una difficoltà oggettiva. Recoma ha, comunque, espresso l’intenzione di salvaguardare il sito, impegnandosi a valutare l’ipotesi dell’impiego di ammortizzatori sociali, tra cui la Cassa integrazione guadagni straordinaria. Il prossimo passo sarà un confronto con il sindacato: i risultati saranno poi riportati nella prossima riunione del tavolo in Prefettura.
Erano presentiieri pomeriggio in Prefettura, insieme al prefetto Ciaramella, il segretario territoriale Confail Gianni Chiarato, il sindaco di Sermoneta Giuseppina Giovannoli e, per l’azienda, Natale Aprile in rappresentanza della famiglia proprietaria del sito, il general manager Paolo Turchi e Antonio Cavaliere della società di consulenza Kfs partner.
In apertura, il sindaco Giovannoli e il segretario Confail Chiarato hanno voluto ringraziare sua eccellenza il Prefetto per la disponibilità dimostrata e per la convocazione in tempi rapidissimi del tavolo, segno di vicinanza al territorio e sensibilità al tema del lavoro.
I rappresentanti di Recoma, dopo aver ricordato di essere presenti dal 1991 sul territorio, hanno elencato i fattori che hanno condizionato il mercato: la crisi del settore del gas, la pandemia da Covid-19, l’aumento dei costi ma anche il tragico incidente sul lavoro costato la vita a due operai. Fattori che hanno reso meno competitiva l’azienda.
I rappresentanti di Recoma hanno spiegato che in questo momento c’è la necessità di ottimizzare le risorse e terziarizzare attività non più redditizie, e quindi riorganizzare l’azienda che sta attraversando una difficoltà oggettiva.
Dopo un ampio confronto, Recoma ha rappresentato l’intenzione di salvaguardare il sito impegnandosi a valutare ipotesi alternative alla procedura già avviata dei licenziamenti, attraverso l’impiego di ammortizzatori sociali tra cui la Cassa integrazione guadagni straordinaria.
“Sono fiducioso per una soluzione positiva della vertenza”, ha detto il segretario territoriale Confail Gianni Chiarato, “vista l’apertura mostrata dall’azienda a valutare soluzioni alternative”. Il sindaco di Sermoneta dal canto suo ha espresso “la necessità di salvaguardare sito produttivo e occupazione”: “l’impegno preso dall’azienda davanti al prefetto è un segnale positivo, così come la volontà espressa dal prefetto, a cui va ancora una volta la nostra gratitudine di mantenere aperto il tavolo”.
Il prossimo passo sarà il confronto in sede aziendale con il sindacato: i risultati saranno poi riportati nella prossima riunione del tavolo in Prefettura.