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Dagli Ausoni al Gennargentu in sella a Furia. Il viaggio di un uomo e la sua cavalla nera. E il mondo social impazzisce

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Un uomo e la sua cavalla nera. Viaggi e immagini di altri tempi, quasi una favola, quasi una leggenda. Si è conclusa un’altra missione di Cristian Moroni, che insieme alla sua cavalla Furia, è partito lo scorso 23 febbraio da Roccasecca dei Volsci alla volta della Sardegna.

Come al solito è andato via senza fondi, ma è riuscito non solo a terminare il giro dell’isola, ma anche ad aiutare centinaia di persone, perché questo era il suo obiettivo: ricambiare la generosità degli italiani che durante il suo primo viaggio, pur non conoscendolo, hanno offerto ospitalità a lui e alla sua cavalla. Oggi che Cristian è conosciuto in tutta Italia, con oltre 30.400 follower, ha organizzato ad ogni tappa, tra la gioia dei partecipanti, cene di solidarietà il cui ricavato è andato la sera stessa nelle mani dell’associazione, o della Caritas scelta per contribuire ad aiutare le realtà locali in difficoltà. Così i fondi sono serviti, per acquistare attrezzature per consentire ai disabili di raggiungere la spiaggia, per pagare bollette a famiglie povere, per comprare da mangiare ad animali abbandonati e fare un’infinità di altre cose.

1.284 chilometri percorsi, 33 cene solidali, di cui 27 in Sardegna, 13.303 euro donati alle comunità locali, 69 Torri incontrate e filmate sul Cammino 100 Torri.

Nel frattempo Cristian, con una passione per la documentaristica ed il cinema, ha ripreso i tratti salienti del viaggio, in particolare del Cammino 100 Torri, realizzando videoclip delle 69 Torri incontrate. Non ha potuto raggiungerle tutte, perché alcune si trovano in zone troppo impervie, quindi avrebbe messo a rischio Furia. Il viaggio di Cristian e Furia non si ferma: ad attenderli Trentino, Appennini e Sicilia. Le cene solidali proseguiranno, così come prosegue l’attività della ODV, che un giorno ospiterà un grande santuario degli animali sul Monte Curio e sarà aperta a bambini speciali e persone amanti della natura e dei percorsi wild.

Con il suo modo di viaggiare ecosostenibile, in silenzio e con umiltà, Cristian Moroni, sta dimostrando che si può manifestare in modo pacifico per rivendicare i diritti degli indifesi, dei fragili e della natura.

 

“Grazie Sardegna! Arrivederci.” E’ commosso il cavaliere quando gli chiediamo cosa prova nel salutare l’isola che lo ha accolto e accompagnato in questi mesi.

Moroni vuole lanciare un messaggio ai giovani: “Seguite sempre il vostro istinto e se avete un sogno, inseguitelo, lottate per realizzarlo, senza ascoltare nessuno. Non smettete mai di crederci!”

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