I Carabinieri della Compagnia Roma Centro hanno eseguito un nuovo servizio straordinario di controllo nell’area della stazione ferroviaria “Termini” e le vie circostanti fino a tutta piazza dei Cinquecento, frequentata da numerose persone, tra cui turisti e pendolari.
L’attività rientra nell’ambito di un più ampio piano strategico pianificato dal Comando Provinciale dei Carabinieri di Roma per prevenire e reprimere reati di natura predatoria e contrastare situazioni di degrado, abusivismo e illegalità, in linea con l’azione fortemente voluta dal Prefetto Bruno Frattasi in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. Il bilancio dell’attività è di 8 persone denunciate a piede libero e 9 sanzionate amministrativamente.
Un cittadino 37enne originario della Campania, è stato denunciato per il reato di utilizzo fraudolento di carte di pagamento. L’indagato è stato notato dai militari nei pressi di uno sportello ATM in atteggiamento sospetto ed è stato fermato per un controllo. I Carabinieri hanno rinvenuto nella disponibilità dell’uomo, diverse carte di pagamento, documentazione bancaria, timbri, copie di documenti intestati ad altre persone e società, e della somma contante di circa 8.800, della quale non ha saputo giustificare la provenienza.
Quattro soggetti invece, sono stati denunciati poiché sono stati sorpresi dai militari mentre molestavano i viaggiatori all’interno della stazione ferroviaria “Termini”, avvicinandosi con insistenza, richiedendo loro l’elemosina ed offrendo “assistenza” nei pressi delle biglietterie, mentre, mentre altri due sono stati denunciati per l’inosservanza del divieto di ritorno nel Comune di Roma emesso nei loro confronti. Un cittadino del Bangladesh è stato denunciato poiché inosservante del divieto di accesso all’area urbana della stazione ferroviaria Termini cd. “Daspo Urbano”.
Altre 9 persone, infine, sono state sanzionate amministrativamente dai Carabinieri per violazione del divieto di stazionamento nei pressi della stazione Termini. A loro carico è stato emesso contestuale ordine di allontanamento per 48 ore dalla predetta area.