Un tema sulla terribile vicenda che ha visto protagonista Giulia Cecchettin ha salvato la vita ad un’altra giovane, una studentessa di un istituto superiore della provincia di Latina, nel sud pontino. E’ quanto racconta un articolo del quotidiano Il Messaggero. La storia riguarda una 16enne che grazie al tema ha trovato il coraggio di denunciare cosa le stava accadendo. I professori hanno raccolto immediatamente il suo grido di aiuto e sono intervenuti informando le famiglie e le forze dell’ordine del caso di stalking, chiedendo inoltre l’intervento dello psicologo.

La 16enne del sud pontino ha documentato nero su bianco le volenze: il suo ex non si rassegnava alla fine della loro relazione e ha raccontato di essere stata costretta a subire un rapporto sessuale, era poi continuamente bersagliata di messaggi e pedinata.

I carabinieri di Formia – che hanno eseguito le indagini – dopo aver letto il compito, scritto in terza persona, hanno scoperto i pedinamenti e i rapporti non consensuali ripresi addirittura con il cellulare. Il giovane è accusato ora di violenza sessuale e atti persecutori. Il Tribunale dei Minori di Roma ha emesso nei suoi confronti la misura cautelare dell’obbligo di dimora a casa. Non andrà a scuola.

Il gip lo ha già ascoltato: il giovane ha negato molte delle accuse, anche quella della violenza sessuale. Ha sottolineato che erano “fidanzati in casa” dall’aprile del 2022 e che la sua è sempre stata “una semplice gelosia”.

Secondo la Procura dei minori, invece, il comportamento del ragazzo è stato “offensivo, denigratorio e minaccioso”. La 16enne è stata costretta nel tempo anche a cambiare il suo stile di vita.

Nel corso dell’interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale dei minori di Roma, Paola Manfredonia, la difesa del ragazzo ha chiesto la revoca della misura cautelare. Il gip si è riservato di decidere.