Lavoratori costretti a lavorare con i dispositivi che portano personalmente da casa al Conad del centro commerciale Zodiaco di Anzio, coloro che rivendicano i dispositivi per igiene e sicurezza sulla regolamentazione del protocollo covid viene redarguito e punito con turni massacranti. Lo denuncia il sindacato Uiltucs, tramite il segretario generale Gianfranco Cartisano. “Inviata una richiesta di intervento agli organi ispettivi salute e sicurezza per la mancata applicazione del protocollo di regolamentazione sulle misure per il contrasto ed il contenimento negli ambienti di lavoro”.
“Come Uiltucs Latina – dice Cartisano – siamo stati costretti a denunciare il caso CONAD di Anzio agli enti competenti, dopo che l’azienda ad oggi non risponde alle esigenze dei tanti lavoratori i quali ogni giorno lottano per procurarsi i dispositivi essenziali per lavorare all’interno del negozio di Anzio, una situazione esplosiva che abbiamo contestato da mesi alla direzione del punto vendita, la quale direzione invece di adempiere alle misure previste adotta il sistema persecutorio e punitivo nei confronti delle lavoratrici che chiedono dispositivi ( mascherine guanti e materiale disinfettante alla barriera casse ), attimi di tensione dove in alcune fasce della giornata i lavoratori costretti a contingentare autonomamente i clienti oltre ad invitarli ad alzare la mascherina, si sono visti riprendere dal direttore il quale gli diceva di non interferire con la clientela “perche’ avrebbero perso fasce di clientela “.
“Una situazione inaccettabile- prosegue Cartisano della Uiltucs salute sicurezza, turni di lavoro, bagni, ambienti destinati al cambio indumenti non idonei con alto rischio di infezione, tantissime anomalie comprese anche istituti contrattuali non conformi al contratto nazionale di lavoro, molti di questi problemi sono i motivi che ci hanno portato alla proclamazione dello stato di agitazione e richiesta di intervento degli organi ispettivi in materia di sicurezza, si sottolinea, in questi giorni senza un cambio di passo interno alla struttura commerciale, saremo costretti ad incrociare le braccia con lo strumento dello SCIOPERO, capiamo il momento difficile e complicato, ma non possiamo come Uiltucs Latina accettare che l’azienda rimane attenta solo al profitto tralasciando la sicurezza dei lavoratori nonche’ quella dei consumatori che quotidianamente frequentano il punto vendita”.