Si è svolta presso la sala Chigi dell’Hotel Principe di Pomezia l’attesa conferenza “E’ questo che siamo? Discariche, siti di stoccaggio e lavorazione rifiuti?”, a cui ha preso parte un nutrito ed attento pubblico. La lista Aprilia in Prima Linea, tra gli organizzatori della kermesse, esprime la propria soddisfazione non solo per l’ampio numero di intervenuti ma anche per il livello di partecipazione istituzionale che è una necessità per portare avanti il lavoro futuro. Dopo la messa in onda di alcuni brevi filmati sul tema dei disastri ambientali si è passati alla relazione della dott.ssa Simonetta Rossi Espagnet Consigliere Naz.le AIAS, che grazie alla sua autorità e competenza in materia, ha informato e correttamente preparato il campo per il prosieguo. Nello spirito dell’iniziativa, gli interventi successivi hanno tutti evidenziato e proposto azioni concrete, insistendo prima di tutto sulla necessità di procedere urgentemente ad una mappatura dei siti ricadenti nel cosiddetto “ciclo dei rifiuti” su tutto il territorio di Roma Sud fino al litorale passando per la pianura Pontina. E successivamente si è giunti ad un ulteriore punto di contatto sul tema della richiesta di controlli ispettivi presso tali siti con adeguata pubblicità dei risultati. Questi due punti sono stati molto apprezzati da tutti gli esponenti del mondo delle associazioni e dei movimenti presenti, come ad esempio Diego Casubolo di No Biogas Pomezia e Stefano Giammatteo Presidente di Aspal Lazio che è stato la voce del mondo agricolo tanto piagato dalla triste vicenda della Eco X. Non sono mancati gli interventi istituzionali come quello del senatore Aracri e del consigliere regionale Palozzi i quali, hanno posto l’attenzione sulla necessità di un impegno maggiore sul tema dei rifiuti e della tutela dell’ambiente che appare spesso accantonato per far posto ad argomenti meno utili e fondamentali per i cittadini. Sia Aracri che Palozzi non hanno lesinato critiche alle amministrazioni locali e regionali, ree a loro avviso di effettuare controlli praticamente nulli in fase di autorizzazione degli impianti legati ai rifiuti. In rappresentanza del consigliere regionale Santori, sono intervenuti anche Danilo Coversi per FdI Nettuno e Chiara Di Fede per Città Futura di Anzio che hanno affrontato anche le altre annose situazioni inquinanti come le vicende della Turbogas, della Kyklos e dello stoccaggio dei rifiuti radioattivi a Borgo Sabotino legati alla vecchia centrale nucleare. Tra gli intervenuti anche il consigliere comunale di NcS Latina Matteo Adinolfi che ha ricordato come ormai per la provincia di Latina sia ormai opportuno con i distinguo del caso, parlare di “seconda terra dei fuochi”. L’attenta organizzazione messa in atto da Angelo Conte e Stefano Santoni ha curato ogni minimo particolare supportando anche chi non essendo a conoscenza di aspetti tecnici, è rimasto sconvolto dagli incendi di Roncigliano e della Eco X. Una buona base di partenza per un discorso organico e ramificato sul tutto il territorio, dialogando con movimenti e partiti ma anche con associazioni e società civile. Abbiamo il dovere di dimostrare che non solo non siamo e non vogliamo divenire la “pattumiera del centro Italia”, ma che qui ci sono competenze che devono essere valorizzate.
“E’ questo che siamo? Discariche, siti di stoccaggio e lavorazione rifiuti?”
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