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Distruzione di due navi romane dell’Imperatore Caligola: il Comune di Nemi chiede i danni alla Germania.

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Il Museo delle Navi Romane di Nemi

Distruzione di due navi romane dell’Imperatore Caligola: il Comune di Nemi chiede i danni alla Germania. La giunta comunale della cittadina castellana ha votato una delibera – su proposta del Sindaco Alberto Bertucci – per chiedere il risarcimento danni alla Germania per la distruzione delle due navi ritrovate nel secolo scorso, tra il 1928 e il 1932, e che vennero “dolosamente e intenzionalmente bruciate” la notte del 31 maggio 1944 dal 163° Gruppo Antiaereo Motorizzato tedesco, che occupava la zona ed era in ritirata. Per il Comune di Nemi, ora, la Germania deve pagare. Si ritiene – commenta il Sindaco Bertucci – di sottoporre a giudizio risarcitorio nei confronti della Repubblica Federale di Germania per i danni morali e materiali subiti dalla collettività di Nemi a causa dell’irreparabile danno causato a un bene archeologico di inestimabile valore”.

Dunque quel danno irreparabile non fu il risultato di una imprevedibile azione bellica ma, spiega il sindaco Bertucci, “un consapevole gesto di sfregio. Per questo chiediamo il risarcimento – incalza il primo cittadino – Abbiamo ritrovato relazioni, ampie documentazioni, testimonianze: i nazisti allontanarono tutti i residenti e il custode. Decisero di dare alle fiamme quei tesori. Non c’è dubbio”.

Il sindaco va oltre: “Noi non chiediamo semplicemente i danni. Vorremmo che, con un gesto significativo di spirito europeo, le autorità tedesche collaborassero con noi per ricostruire ciò che emerse delle due navi ricorrendo alle nuove tecnologie di riproduzione. Grazie a un libro dell’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato del tempo, abbiamo una grande mole di dati, misure, immagini per procedere a un’opera di riproduzione, in concorso col governo tedesco e magari con la mediazione del nostro ministero per i Beni e le attività culturali”.

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