Tante polemiche sui ritardi della Politica riguardo i temi etici sul ” non voler decidere” di “lasciar decidere” alla Persona. Di nuovo, le stesse, dopo la morte di dj Fabo così come accaduto dopo la morte di Welby, di Eluana Englaro. “A livello locale, – spiega la consigliera della Rete dei Cittadini, Ornella Pistolesi – l’Amministrazione si è assunta la responsabilità di affrontare l’argomento e di istituire, su impulso della Rete dei Cittadini per Aprilia, già nel 2011 il Registro del Testamento Biologico.
Il Registro Comunale dei D.A.T. è la raccolta e la conservazione delle “dichiarazioni anticipate” ovvero di un documento legale che permette di indicare in anticipo i trattamenti medici che ciascuno sceglie di ricevere o di rifiutare in caso di incapacità mentale, di incoscienza, , o di altre cause che impediscano di comunicare direttamente ed in modo consapevole con il proprio medico. La persona che redige un Testamento Biologico, nomina un fiduciario per le cure sanitarie che, nel caso questa diventi incapace, sarà il soggetto chiamato ad intervenire sulle decisioni riguardanti i trattamenti sanitari stessi. Come un qualsiasi testamento, il Testamento Biologico può essere soggetto a revoca e a modifiche in ogni momento della vita, nel rispetto della libertà individuale.
L’istituzione del Registro dei Testamenti Biologici,oltre a ribadire la volontà di cittadini ed Enti Locali di godere del diritto di libertà sancito dalla Costituzione, ha valenza giuridica e, di fronte a provvedimenti legislativi volti a limitare questo diritto, l’esistenza di un documento che esprime in modo chiaro e inequivocabile la volontà della persona, produce efficacia in caso di contenzioso, sgombrando il campo da qualsiasi dubbio interpretativo. Per accedere a questo servizio pubblico e conoscerne le modalità un cittadino residente può recarsi in Comune per fissare un appuntamento.
La Rete dei Cittadini per Aprilia, oltre a suscitare il dibattito in Aula Consiliare, che ha portato all’istituzione del Registro Comunale dei DAT, ha organizzato nel novembre 2011 un corposo e partecipato Convegno sul tema , portando in città insieme alla forte esperienza di Roberta Ciotti, Mina Welby e Peppino Englaro segnando un importante momento di crescita e consapevolezza culturale sulla libertà di scegliere perchè ” la vita non ha senso a priori. Prima che Voi la viviate, la vita, di per sè non è nulla, e sta a Voi darle un senso, e il valore non è altro che il senso di scegliere.” dice P. Satre …..liberamente, mi permetto di aggiungere!”
