CISTERNA – Donne, violenza e sport. Si è tenuto nella sala consiliare un incontro promosso dalla Associazione Italiana Atlete, al quale ha partecipato anche la testimonial, la pluricampionessa olimpionica di ciclismo, Antonella Bellutti per stimolare l’emersione di casi di violenza e molestie nello sport e fornire assistenza gratuita psicologica e legale alle vittime.
A tal proposito è attivo il numero verde antiviolenza 1522 del Dipartimento Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio.
Donne, violenza e sport. Si è tenuta questa mattina nella sala consiliare un incontro promosso da ASSIST (Associazione Italiana Atlete), con il patrocinio del Comune di Cisterna di Latina, dal titolo “La violenza non ha (s)campo” nell’ambito del progetto “SAVE”, sostenuto dalla Regione Lazio.
Erano presenti numerosi studenti delle scuole di Cisterna, i rappresentanti di varie associazioni e società sportive locali, il sindaco Valentino Mantini, l’assessora regionale alle Pari Opportunità Enrica Onorati, l’assessora comunale alle Pari Opportunità Maria Innamorato, l’assessora comunale allo Sport Emanuela Pagnanelli.
A parlare del fenomeno della violenza, sia essa psicologia che fisica, negli ambienti sportivi a danno soprattutto delle donne, sono state Luisa Rizzitelli, fondatrice e presidente dell’ASSIST e la campionessa olimpionica di ciclismo ad Atlanta ’96 e Sydney 2000, Antonella Bellutti, testimonial della campagna di sensibilizzazione nonché responsabile della formazione e progetti innovativi di ASSIST.
Lo scopo dell’incontro e dei tanti spunti di riflessioni e testimonianze affrontate nel vivace e partecipato dibattito, è stato quello di stimolare l’emersione di casi di violenza e molestie fisiche e/o psicologiche nello sport agonistico o amatoriale e creare sensibilità nel mondo sportivo, scolastico e familiare, nonché fornire assistenza gratuita psicologica e legale alle vittime con assistenza gratuita psicologica e legale alle vittime.
«Non smetteremo mai di parlare della violenza sulle donne, delle molestie e degli abusi che sono costrette a subire – dichiarano Mantini, Innamorato e Pagnanelli -. Purtroppo le recenti cronache hanno fatto emergere il fenomeno anche nello sport facendo venire meno i suoi principi fondanti: il rispetto, la collaborazione, l’integrazione. Perché non conta solo il risultato ma anche, soprattutto, come si arriva al traguardo. L’incontro di oggi, come quello di venerdì scorso e dei prossimi giorni, fanno parte di un calendario di eventi sul tema del contrasto alla violenza e sulla piena affermazione dei diritti delle donne in vista della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, fissato per il 25 novembre prossimo».