E’ alta l’attenzione dei Carabinieri della Compagnia di Terracina, guidata dal Capitano Francesco Vivona, impegnati assiduamente nelle diverse attività di controllo e prevenzione del territorio, particolarmente esposto alle insidie della microcriminalità. In risposta a quei reati che infondono preoccupante allarme sociale, arriva puntuale la risposta da parte dell’Arma dei Carabinieri, che nella giornata di ieri hanno tratto in arresto due persone, in particolare:
i militari dell’aliquota radiomobile dipendente della locale compagnia, hanno tratto in arresto in flagranza di reato, un 56enne di Terracina, poiché ritenuto responsabile di furto aggravato. Le indagini condotte dai carabinieri hanno appurato che il predetto si era abusivamente allacciato alla rete pubblica di energia elettrica, alimentando illegalmente sia la propria abitazione, che un complesso sportivo di cui è proprietario. Il danno stimato dalla sottrazione illecita di energia è stato stimato per circa 50.000 euro.
L’uomo è stato tratto in arresto e accompagnato agli arresti domiciliari presso la propria abitazione, a disposizione del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Latina dott. Giuseppe Miliano, in attesa di essere processato con rito direttissimo;
nel corso del pomeriggio di ieri, i carabinieri della stazione di Terracina, hanno dato esecuzione ad un ordine di carcerazione a carico di un 44enne del posto, già in regime di detenzione domiciliare. L’uomo, destinatario del provvedimento del Tribunale di Latina, firmato dal giudice Mario La Rosa, su richiesta del sostituto procuratore dott.ssa Taglione, dovrà scontare la pena residua di anni 3 di reclusione, essendo stato condannato definitivamente per stalking, minaccia aggravata, porto abusivo di armi od oggetti atti ad offendere e danneggiamento a seguito di incendio.