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Duplice omicidio a Cisterna. Il racconto di Desyrée agli inquirenti. Ad allertare la Polizia lo zio di Christian Sodano.

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La Procura di Latina ha sottoposto in stato di fermo di indiziato di delitto, per duplice omicidio, il 26enne finanziere Christian Sodano,accusato di aver ucciso ieri pomeriggio, in una villetta di via Monti Lepini, a Cisterna, dopo unalite, la mamma e la sorella della sua ex fidanzata Desyrée Amato, la 46enne Nicoletta Zomparelli e la 19enne Renèe Amato.

Ad allertare la Polizia – secondo quanto riferisce la nota della Procura – sarebbe stato lo zio del 26enne, che al telefono ha avvisato gli agenti che il nipote, dopo aver ucciso le due donne con la sua pistola d’ordinanza, si stava dirigendo verso Latina. Gli agenti della Squadra Mobile hanno catturato Christian Sodano in casa dello zio, nel quartiere Q4; quando la Polizia è arrivata sul posto, lui era affacciato ad una finestra. Agli agenti ha confessato cosa aveva fatto poco prima. L’arma del delitto è stato rinvenuta sul divano dell’abitazione.

Intanto, nella villetta di via Monti Lepini, dove si è consumata la tragedia, si sono portati gli agenti della Squadra Mobile e del Commissariato di Cisterna: all’interno c’erano i corpi ormai senza vita delle due donne. Sul posto, oltre alla Polizia Scientifica, si è portato il Pm di turno ed il medico legale. Desyrée Amato, unica sopravvissuta, in stato di choc è stata ritrovata e soccorsa in strada dai Carabinieri.

Grazie alle dichiarazioni della giovane, è stato possibile ricostruire gli attimi precedenti alla tragedia: Christian Sodano, che non si rassegnava alla fine della loro relazione, dopo la lite, ha impugnato la pistola. Desyrée è fuggita urlando, andandosi a rifugiare in bagno. La mamma e la sorella, udendo le grida, sono accorse in suo aiuto; ma il 26enne ha iniziato a sparare alcuni colpi contro di loro. Dopo averle colpite, Christian Sodano ha iniziato a prendere a calci la porta del bagno, rompendone una parte. A quel punto Desyrée Amato è fuggita di nuovo; ha raggiunto la camera della sorella nel tentativo di scappare da una finestra, ma è arrivato l’ex. Quindi è fuggita nuovamente, andandosi a rifugiare dietro ad una legnaia del giardino di casa. Da lì, ha udito l’esplosione di altri due colpi di pistola; così è fuggita in strada, passando da un buco delle rete di recinzione.

Nel corso dell’interrogatorio, davanti al Pm, Christian Sodano avrebbe confessato e ammesso le sue responsabilità. Ora il giovane si trova in carcere, in attesa del giudizio di convalida.

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