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Elezioni ad Aprilia – “La vera partecipazione è ascolto e condivisione”

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L’appello al voto di Carmen Porcelli, candidata sindaco sostenuta dalle liste Primavera Apriliana, CambiaMenti, La città degli alberi e Uniti nei Valori

“Agli indecisi, ma di buon senso e di buona volontà che amano la propria Città; a coloro che si sentono traditi da fantomatici politici e non hanno più voglia di votare; a quanti  si sono allontanati dai Partiti tradizionali, a coloro che si sentono traditi anche dalle Liste Civiche o il cui partito non partecipa a queste elezioni; a chi ancora desidera una vera Gestione trasparente, coerente e garante della legalità; a cui è stata negata la possibilità di partecipare. A chi credeva nella possibilità di cambiamento, perché ha veramente a cuore gli interessi generali della Città, che non si accontenta delle promesse elettorali, ma auspica il pieno rispetto e il coinvolgimento dei cittadini, nelle questioni amministrative.

La vera partecipazione è ascolto e condivisione, fino ad arrivare ad una proposta politica di Amministrazione Condivisa.

A tutti questi apriliani ricordo che prima di ogni cosa, è importante che come cittadini prendiamo coscienza che il voto, prima che un esercizio di espressione di opinione, è un diritto inalienabile che misura il grado di libertà di una democrazia. Non esercitarlo significa demandare ad altri la propria libertà, le proprie idee, le proprie posizioni, dopodiché si perde il diritto di lamentarsi di qualsivoglia cosa, assumendosi le responsabilità degli effetti del non voto. 

Detto questo, rispetto al senso civico, ritengo di poter rappresentare e interpretare, finalmente da un punto di vista di una donna, i bisogni della mia città, avendo da numerosi anni seguito le vicissitudini politiche e denunciato il grado di torbidità delle amministrazioni susseguitesi indegnamente al governo della nostra città, portandola all’attuale stato di degrado e di inadempienza. Ritengo di poter esercitare il ruolo di sindaco nella maniera più coerente possibile alle posizioni dichiarate per il fatto di non avere nessuna pressione partitica alle spalle, di non dipendere da nessun potere occulto, di voler operare secondo quanto per tanti anni mi sono battuta: il bene comune. Come ultima cosa non fidatevi troppo di chi non conosce la macchina amministrativa e non ha difeso i diritti dei cittadini in consiglio comunale”.

 

 

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